
20/03/2025 15:00
Un format, quello della Coppa Italia, spietatissimo, che non permette di poter lasciar nulla sul campo. In una partita sostanzialmente alla pari solo un rigore ha fatto la differenza.
“Sì, come dicevo prima ai ragazzi allo spogliatoio i tiri di rigore sono un terno a lotto – racconta Marco Ercolessi a margine dell’eliminazione della Roma 1927 in favore della Meta Catania, in esclusiva ai nostri microfoni – sono un gesto tecnico che determina il risultato finale ma non la prestazione. La partita è stata in equilibrio, ma abbiamo commesso dei piccoli errori, due di questi ci sono costati caro e fanno la differenza in queste partite in cui non si può sbagliare. Abbiamo giocato una buona gara contro i campioni d’Italia in carica, voglio fare i complimenti ai ragazzi, non continueremo in questa competizione ma abbiamo fatto una grande prestazione da grande squadra”.
Ora testa al campionato: dove può arrivare la Roma?
“Credo che l’obiettivo sia quello di arrivare fino in fondo: come dimostrato siamo in grado di giocarcela con tutti, andremo avanti gara per gara, per cercare di arrivare bene a fase finale, che credo sia l’obiettivo di tutte le squadre qui a Jesi, in particolare le prime 5-6, per arrivare al meglio possibile e lottare nei play-off, e questo lo faremo”.
Fabio Neroni
foto: Divisione C5
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