
10/01/2022 20:56
L’Italia la conosce bene. Decisamente bene. E in Italia ha anche vinto uno scudetto. Era la stagione 2005/2006, erano gli anni d’oro dell’Arzignano. Nel 2006 il Grifo vinse anche la Supercoppa e in quella rosa, guidata da un certo Lucio Solazzi figurava anche Marcos Pitu Benitez. Un talento emergente all’epoca, appena uscito dall’Universidad Autonoma de Asuncion (la U.A.A.), sbarcato in Italia dal Paraguay un paio di anni prima per giocare con la Luparense.
Marcos Benitez deve la sua popolarità nel futsal all’Italia. Dopo l’Arzignano la Marca, quindi il Napoli e un’altra stagione alla Marca prima di approdare al Pescara. Intanto erano arrivate le convocazioni in Nazionale, la partecipazione ai Mondiali thailandesi. La tappa francese, l’esperienza di Manfredonia, il ritorno in Paraguay, per giocare con il Villa Hayes. Da dove è pronto a rimettersi in viaggio, perchè a 36 anni c’è ancora la voglia di dimostrare che la classe non è affatto acqua.
L’Italia, insomma, è pronta a rivederlo all’opera. Anche perchè quando il consiglio arriva da uno che in Sud America ha sempre saputo dove andare a pescare talenti, come Roberto Dalia, bisogna subito afferrarlo. Cosa che avrebbe fatto l’Alma Salerno, anche perchè Marcelo Magalhaes ha bisogno di uno come Benitez per guidare una squadra che nel girone di ritorno è pronta a decollare. Il nuovo anno comincerà con un regalo di Natale post-datato in casa granata? Anzi due, perchè il Paraguay raddoppia con il già annunciato arrivo di Rotella.