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12/07/2021 21:02

#futsalmercato, Sporting Campobasso abbassa la saracinesca: il nuovo portiere è Silvio Iacovino

Il sodalizio del presidente ruccolo chiude un altro importante colpo di mercato in un ruolo delicatissimo.

Gran colpo di mercato per lo Sporting Campobasso che ufficializza l’approdo in rossoblù del portiere Silvio Iacovino. Alle spalle anni di esperienza in categorie professionistiche, Iacovino è adesso pronto aggregarsi alla truppa di mister Pietrunti.

Silvio Iacovino, arrivi a vestire il rossoblù dello Sporting Campobasso dopo diversi anni di categorie nazionali. Come mai hai scelto di cedere alla corte di mister Pietrunti?

“È vero, fino ad oggi sono stato abituato a palcoscenici diversi ma dopo l'anno di stop nel 2019 a causa di un brutto infortunio al crociato ero molto restìo a ricominciare a praticare questo sport, per tutta una serie di motivazioni personali e lavorative. Poi però la voglia di tornare a respirare l'atmosfera delle partite era troppa, così ho deciso di rimettermi in gioco in serie A2. Stavolta, superata la paura di un nuovo infortunio, ad interrompermi è stato il Covid e di fatto decisi di fermarmi definitivamente. Perché oggi mi contraddico di nuovo e ritorno in campo? Perché l'ambiente che si sta cercando di creare allo Sporting Campobasso è quello che mi ha fatto innamorare di questo sport, per cui sono molto felice per la chiamata del mister e non vedo l'ora di ricambiare pienamente la sua fiducia”.

Dopo tanti anni in B è difficile calarsi in una categoria inferiore…

“Personalmente penso che sia meglio essere sottovalutati e stupire, che essere sopravvalutati e deludere, per cui sarà il campo a dire se si appartiene alla categoria, se non si è all'altezza o se addirittura si è "sprecati". Non credo sia difficile calarsi in una categoria inferiore, soprattutto quando, come in questo caso, la società mette a disposizione mezzi che non tutti hanno, anche in un contesto nazionale. Per quanto riguarda allenamenti e partita, ormai tutti mi conoscono e sanno che durante il lavoro garantisco e pretendo massima serietà. Poi, fuori dal contesto lavorativo, fuori dagli allenamenti e fuori dalle partite, sono il giullare per eccellenza. Detto ciò, non ho aspettative all'infuori di divertirmi e, perché no, togliermi anche qualche soddisfazione a livello di squadra”.

Lavorerai con lo storico preparatore Cimaglia, credi che questa sia una figura importante anche in C?

“Tutte le figure che una società inquadra e con cui un atleta sceglie di lavorare a inizio contratto sono importanti, al di là della categoria. Sono sicuro che si potrà instaurare un bel clima di stima e rispetto reciproco tra tutti gli anelli della catena Sporting Campobasso, motivo per cui sono convinto anche di poter raggiungere la migliore condizione fisica possibile. Poi chi lo sa, Cimaglia permettendo, magari sarò addirittura pronto per la prova costume 2022”.


E in passato hai anche lavorato con Pietrunti…

“È vero, abbiamo già lavorato insieme, quindi credo che sappia già cosa posso garantirgli e da questo punto di partenza, lavorando bene, si potrà soltanto migliorare per arrivare a disputare il miglior campionato possibile”.

Ritrovi vecchi compagni con cui hai già giocato e ti andrai ad integrare in un gruppo affiatato e coeso. Le tue doti umane e la tua simpatia sicuramente lo renderanno ancora più solido anche fuori dal campo. Quanto è importante la forza del gruppo?

“Il gruppo è il motivo principale che mi ha spinto a scegliere lo Sporting Campobasso. Si gioca in 5 sul campo, si parte in 12 per un match e ci si allena in 20 durante la settimana. In passato mi insegnarono che la forza di un lupo è il branco, così come la forza di un branco è il singolo lupo. Traslando questo concetto su uno sport di squadra come il calcio a 5, se tutti noi singoli daremo il nostro contributo per costruire e mantenere un gruppo sereno e coeso, oltre che forte e competitivo, le soddisfazioni arriveranno da sé. In qualsiasi sport di squadra, il risultato rispecchia sempre e comunque il gruppo, non il singolo”.

 

Ufficio Stampa