
12/03/2021 20:30
E' un fiume in piena Daniele D'Orto, felice, e non potrebbe essere altrimenti. Missione compiuta, l'Olimpus in Serie A. Quella felicità di chi sa, in cuor suo, di aver contribuito ad un piccolo pezzo di storia della società.
"Ad inizio stagione avevo deciso che avrei accettato solamente l'Olimpus - racconta - ho un rapporto speciale con le persone che compongono la società, a partire dal presidente Verde, ma anche con tutti gli altri, nessuno escluso. E' stata davvero una grande gioia regalare la Serie A ad una società che reputo di prestigio, davvero una grande soddisfazione".
E poi, una promessa.
"Avevamo detto che in caso di promozione sarei restato, è stata una promessa fatta e ovviamente va mantenuta. Anche se pensandoci - dice scherzando - se penso a tutte le trasferte che ci aspettano mi viene un colpo. Chi mi conosce sa che io non gioco per partecipare, sappiamo che in Serie A sarà difficile, ma quello che esigo è che l'Olimpus faccia sempre bella figura, al di là dei trofei. Questa è stata una stagione piena di stress, vincere non è mai facile. Abbiamo avuto problemi di Covid, Lolo Suazo non è stato disponibile per diverso tempo, ma non solo. Quello che posso dire è che si è creato un gruppo davvero fantastico, dove tutti si aiutavano a vicenda. I più esperti si sono messi a disposizione, e credo che l'arrivo in Nazionale di Di Eugenio e Achilli siano dovute anche a questo, perché c'è stata una crescita incredibile da parte di tutti. Conoscendomi, per esempio, non sono un allenatore che riuscirebbe ad allenare una squadra che magari lotta per la salvezza, perché perdere mi toglie proprio serenità, e ho grandissima stima di chi invece lotta e riesce a fare grandi cose con squadre che magari hanno qualcosa in meno dal punto di vista tecnico".
Per lui domani sarà una specie di ritorno a casa, visto che l'Olimpus affronterà l'Italpol al PalaGems.
"Per me quel campo ha un sapore speciale - ammette - li ho avuto grandissime gioie, ci ho vinto due scudetti. Non è un posto come tutti gli altri".
Una chiusura dedicata poi ai ringraziamenti.
"Voglio ringraziare tutti, il presidente Verde, il vicepresidente, ogni singolo componente della società e dello staff tecnico, nessuno escluso. Ma voglio anche ringraziare i miei meravigliosi giocatori, sono stati tutti straordinari".
esp.
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