13/04/2025 09:00

Acri, bicchiere mezzo pieno. Guido: “Nel girone di ritorno abbiamo messo le cose nel verso giusto”

L’Acri ottiene la salvezza al suo primo campionato di A2 e tra le figure chiave per il raggiungimento di questo obiettivo, anche quella del direttore generale Luigi Guido, ritornato a tuffarsi in una nuova avventura dopo l’esperienza alla Cormar che l’ha visto arrivare fino alla Serie A.

Il bilancio del DG rossonero.

“Sicuramente un bilancio positivo, sotto tanti punti di vista. Dopo la fantastica esperienza al Polistena, sentivo il bisogno di ricaricare le batterie e con la nuova esperienza di Acri ho ritrovato quelle sensazioni positive che solo il futsal sa dare. Ho trovato un ambiente sano, motivato, con persone appassionate che hanno voglia di costruire qualcosa di importante. Per me è stato bello rimettermi in gioco in una realtà nuova, ma allo stesso tempo vicina al mio modo di vivere il calcio a 5: con passione, serietà e spirito di gruppo. È stata una stagione di crescita, sia personale si collettiva; non si finisce mai di imparare”.

Bicchiere mezzo pieno o mezzo vuoto? Grande potenziale, ma inesperienza e infortuni hanno fatto, purtroppo, la loro parte.

“Direi bicchiere mezzo pieno. È vero, abbiamo avuto diversi ostacoli lungo il cammino: infortuni, qualche passaggio a vuoto dovuto anche all’inesperienza, una classifica che al girone di andata che ci vedeva ultimi, ma la squadra ha sempre risposto con carattere, ogni gara è stata combattuta ma con tutta onestà posso affermare che abbiamo giocato alla pari contro tutti. Il potenziale era e rimane alto, e forse proprio per questo rimane un po’ di rammarico per non aver chiuso la stagione in una posizione migliore, che sicuramente avremmo meritato. Ad inizio stagione probabilmente abbiamo commesso qualche errore di valutazione, ma nel girone di ritorno abbiamo messo le cose nel verso giusto”.

Guido prosegue.

“Penso che attualmente il campionato di A2 sia molto equilibrato rispetto alla stagione precedente considerando che è stata la “prima post-riforma” e sono sicuro che l’anno prossimo sarà ancora più difficile”.

Un anno di esperienza utile per ripartire con più consapevolezza nella prossima stagione…

“Assolutamente sì. Ogni stagione lascia qualcosa e questa ci ha lasciato tanto. È stato un anno di costruzione, di conoscenza reciproca, di adattamento. Ora che le basi sono state messe, sarà fondamentale ripartire con la voglia di migliorarsi, con più consapevolezza e con l’obiettivo di alzare l’asticella. Il gruppo c’è, la voglia anche e con qualche aggiustamento potremo dire la nostra in maniera ancora più concreta nella prossima stagione. Spero che molti più giovani acresi si avvicinino a questa disciplina perché Acri è da sempre punto di riferimento nell’intera provincia per i talenti sfornati nel calcio”.

Due vittorie importanti per la Calabria nei campionati di A2 e B (lo stesso, tra l’altro nel girone G vinto lo scorso anno dall’Acri): un segnale per tutto il movimento?

“Sì, credo sia un segnale forte e chiaro. La Calabria, nonostante le difficoltà strutturali e organizzative, continua a sfornare talenti e a esprimere realtà di valore. Le vittorie delle squadre soveratesi e il cammino dell’Acri dello scorso anno ne sono la dimostrazione. C’è tanta passione, tanta voglia di fare bene e soprattutto una base solida di gente che ama questo sport. Ora serve continuità, ma i risultati iniziano a parlare da soli: la Calabria conta una squadra nella massima serie, due in Elite, tre squadre in A2 e quattro squadre in B e questo è già un risultato di assoluto livello”.

La chiosa di Guido.

“In conclusione, voglio davvero ringraziare tutte le persone che hanno condiviso con me questa stagione: la società, lo staff, tutti i calcettisti e ovviamente i tifosi, sempre presenti e calorosi. Ognuno ha avuto un ruolo importante in questo percorso e mi porto dietro ogni singolo momento vissuto insieme. È grazie a questo gruppo, alla fiducia e al lavoro quotidiano che abbiamo costruito qualcosa di bello. Non vedo l’ora di ripartire ancora più motivato con lo stesso entusiasmo e con la voglia di continuare a crescere insieme”.