08/10/2024 15:05

Akragas, dalla Coppa Italia ulteriori segnali positivi. Fecondo: “Buon inizio, ma restiamo umili”

L’Akragas continua a volare col vento a favore anche in Coppa Italia. La compagine di mister Enzo Fecondo supera per 3-1 il Città di Leonforte nel turno di andata degli ottavi di finale.

“Abbiamo affrontato un avversario di tutto rispetto e se non sbaglio si tratta della società che milita da più anni in C1, quindi con tanta esperienza, ma al tempo stesso ha tanti ed interessanti giovani. Un gruppo collaudatissimo a differenza nostra che dobbiamo ancora amalgamarci. La partita, appunto, è stata difficile, specialmente all’inizio. Poi, alla lunga, abbiamo dimostrato di meritare la vittoria. I ragazzi sono stati straordinari ancora una volta ed hanno capito che per arrivare più in alto possibile bisogna sempre lottare, anche se c’è da dire che la vittoria poteva essere più ampia, avendo sprecato tante occasioni da gol che sembravano già fatte”.

Quali i meriti della squadra dietro questo successo?

“Nella difficoltà reagiamo con veemenza e determinazione per ribaltare il risultato e spesso e volentieri ci siamo riusciti in questo inizio di stagione grazie ad un gruppo che può solo migliorare. Su questo non ho dubbi perché conosco molto bene il valore tecnico, ma anche umano di ognuno di loro che sin dall'inizio mi ha impressionato positivamente”.

Una vittoria che aiuta senza dubbio a preparare al meglio la gara col San Vito Lo Capo…

“Una cosa è certa: le vittorie portano vittorie e si acquisisce una mentalità vincente utile per continuare a sognare e fare grandi cose. Il San Vito è una squadra molto attrezzata come tutte quelle incontrate fino ad oggi con giocatori che hanno esperienza da vendere. Di contro, contro noi non abbiamo nulla da invidiare sotto questo punto di vista ed inoltre la nostra squadra e la nostra società hanno l’intento di riscattarsi dopo la scorsa stagione, non proprio delle migliori per molti e questo ci darà una marcia in più”.

Avvio di stagione da imbattuti ed è certamente un buon segnale, ma in cosa deve “crescere e migliorare” la tua squadra? Cosa chiedi ai ragazzi?

“Sicuramente un inizio così fa ben sperare, ma bisogna stare con i piedi per terra e con umiltà affrontare tutte le partite sempre come se fosse la più importante di tutte. La squadra mi ha sorpreso per la velocità con cui si è adattata alle mie idee e questo è sinonimo di maturità tecnica, ma soprattutto mentale, con ciò non voglio dire che siamo a posto così, perché dobbiamo migliorare ancora nel collettivo, nel fare un blocco unico nella fase offensiva, ma soprattutto in quella difensiva. Abbiamo praticamente iniziato il 20 agosto con una squadra con tanti forti giocatori, peraltro provenienti da varie squadre e vari campionati, ognuno con idee diverse e quindi ci stiamo provando in fretta. I risultati fin qui sono ottimi e questo perché probabilmente siamo aiutati da una società ambiziosa che praticamente non ci fa mancare niente e soprattutto ha creduto in noi. Faremo di tutto per ricambiare la fiducia…”.