04/03/2025 18:25

Alto Vicentino, senti Ninić: "Il gruppo ha reagito bene alle difficoltà, i risultati lo provano"

Battuta l'Energy Saving, l'Alto Vicentino si è ripetuto una settimana dopo, piegando sabato scorso a Belluno la Canottieri con il punteggio di 7-6. Il blitz dalla formazione scledense vale una bella fetta di salvezza, ormai sempre più vicina, anche se nelle restanti quattro partite si dovrà tenere ancora alta la guardia. A parlarci però meglio di come è stato centrato il successo in casa dei dolomitici ci pensa il portiere Milan Ninić, offrendoci la sua visuale unica del portiere che davanti ai pali può leggere tutto quello che accade in campo. 

- Dopo l'Energy Saving un'altra vittoria al cardiopalma con la Canottieri; che tipo di prestazione è servita per avere la meglio sui bellunesi?

"Dopo la partita con l’Energy serviva un’altra prestazione di conferma riguardo al lavoro che la squadra e lo staff tecnico hanno fatto finora e stanno continuando a fare. Non è facile con un classifica così corta riuscire a riconfermarsi weekend dopo weekend, ma il gruppo ha reagito molto bene nei momenti di difficoltà e i risultati delle ultime partite ne sono sia la prova che la conseguenza".

- Dalla porta riesci a vedere al meglio i movimenti difensivi della squadra. Sfruttando il tuo punto di vista privilegiato oltre alla tua esperienza, ti chiediamo se la fase difensiva potesse fare qualcosa di più in queste partite: 12 gol in 2 match sono parecchi...

"⁠Come detto durante il corso dall’anno siamo una squadra che pecca un po’ di esperienza per diversi aspetti e forse questo ci si ritorce un po’ contro se non diamo la giusta attenzione a tutti i dettagli. Chiaramente si nota di più nella fase difensiva poiché un gol sbagliato non viene segnato sul tabellone. Per fortuna che ho compagni come Greco e Lino che vanno in rete a ogni match. Alla fine basta segnare un gol in più per portare a casa i tre punti".

- Come ti stai trovando in questo nuovo corso dell'Alto Vicentino? Senti di essere visto come un punto di riferimento?

"Questo nuovo inizio, se così vogliamo dire, è ciò che merita questa società dopo le ultime annate. Difatti non posso fare a meno che ringraziare Apolloni e Tedeschi, in nome di tutta la società, e Ferraro e Trafico, in nome di tutto lo staff, perché finora non ci hanno fatto mancare veramente nulla e ci hanno permesso di pensare esclusivamente al campo. Non so se sono un punto di riferimento per i miei compagni, non mi sono mai posto questa domanda, ma ognuno di loro lo è per me in quanto da ciascuno posso imparare e, perché no, rubare qualcosa. Una menzione d’onore la faccio per Fongaro che per me è un punto di riferimento importante nei momenti di difficoltà e il primo con cui festeggio. Rappresenta appieno lo spirito di questa squadra ossia l’unione. Poi mi sta dando del filo da torcere e ogni sabato - conclude sorridendo - temo per la panchina".

l.m.