12/11/2024 19:25

Altovicentino, sfida non adatta ai deboli di cuore con l'Aosta: finisce 3-3 dopo un finale thriller

Tra Altovicentino e Aosta 511, sabato al PalaLanzi, è stata battaglia vera: tanta tecnica in campo, tanto coraggio profuso dal primo all’ultimo minuto. Alla fine sul campo è rimonta e contro rimonta, per un 3-3 pirotecnico che non mescola chissà quanto le carte in questo infuocato girone di A2.

LA CRONACA - Mister Ferraro conferma Leo Fongaro a difesa dei pali, premiandolo per l’eccellente prestazione offerta ad Isola d’Asti, mentre Tiago Calli lancia fin da subito i suoi giovani prodigi Grosso, Vescio e Rosset. Specie il primo dei tre si dimostra uno spauracchio per la retroguardia scledense, con numerose iniziative non concretizzate, almeno fino all’8’ di gioco in cui, con un violento rasoterra, piega la resistenza di Fongaro per il meritato vantaggio valdostano. Alto in grado di risorgere in un batter d’occhio: combinazione El Mannouni-Taha per liberare Lino Caique che realizza il pareggio con un gioco di prestigio, non certo il primo della sua stagione: destro-sinistro nello stretto e rasoterra che bacia il palo e si insacca. L’Alto negli spazi fa paura, specie per mezzo delle proprie frecce: Salah, Greco e Lino fanno le prove generali per la rete del sorpasso che si materializza al 14’, con Lino che “ruba” la rete a Gianluca Greco spizzando di testa sulla linea di porta dopo un doppio tentativo del compagno. Aggiorniamo lo score: sono sette negli ultimi tre match per il classe ’99, a cui sommiamo l’assist fornito ad El Mannouni sul campo dell’OIimpia Regium per arrotondare il bottino ad otto partecipazioni alle reti dei rossazzurri! Come se non bastasse, l’uragano carioca costruisce anche il terzo gol spezzando la manovra avversaria con tempismo perfetto e costringendo all’autorete Morabito, capitato fatalmente in traiettoria a ridosso della linea di porta. Doppio vantaggio dell’Altovicentino, ma Aosta che insiste e prima dell’intervallo l’indemoniato Grosso stampa sul palo il pallone del possibile -1. Le folate in ripartenza dei rossazzurri fanno la differenza, ma ci sarà da battagliare nella ripresa.

E ciò è testimoniato dall’avvio sprint dell’Aosta 511, che le permette di colpire altri due pali con i soliti Vescio e Grosso, quest’ultimo peraltro sottomisura. La pressione si eleva al massimo e alla fine Francesco Vescio, autore di una performance da 8 in pagella, riceve per vie centrali e trafigge Fongaro accorciando le distanze. Di lì in poi l’Alto stringe i denti ma crea anche qualche occasione per ammazzare la partita, sfruttando, tanto per cambiare, la fantasia sulle fasce: Venitucci spaventa due volte Rossero, Lino tenta di segnare con un lob ma viene fermato dall’estremo valdostano. E allora l’Aosta riequilibra tutto a meno di 100” dal termine con la rete segnata da Rosset su assist di Pellegrino: comodo appoggio dell’ex Pro Vercelli capitato al posto giusto nel momento più opportuno. Il finale poi è da antologia, entrambe le squadre flirtano con il successo nel giro di 5” interminabili secondi: l’Alto, con il quinto di movimento, sfiora il match-gol con il destro di Greco deviato miracolosamente da Rossero, gli ospiti recuperano il pallone e Grosso dalla lunga distanza va a millimetri dalla porta sguarnita. Un finale dantesco al PalaLanzi e un punto a testa in una contesa serrata, emozionante, che ha contrapposto due formazioni ricche di fantasia ed entusiasmo. 7 punti ora per l’Altovicentino che nel prossimo turno farà visita all’Energy Saving, mentre l’Aosta sale a quota 4 e si prepara al match casalingo con l’Avis Isola!


Ufficio stampa Altovicentino


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