Antenore, tempo di finale playoff. Rozzato: "Serve personalità. Un privilegio giocare una gara così"

Come già capitato altre volte in questa stagione, e non solo, l'Antenore Sport Padova è attesa da una sfida che mette in palio una posta altissima. Domani sera, infatti, tra le mura amiche della Gozzano, la compagine biancorossa accoglierà il Marco Polo per la finale regionale dei playoff di Serie C1: chi vince, strappa il pass per la successiva fase interregionale. I patavini ritornano quindi in campo a tre settimane di distanza dalla semifinale vinta con l'Union Borgo; in mezzo sono state disputate un paio di amichevoli e sono stati affrontati allenamenti molto intensi. Ma il tutto sarà stato sufficiente per arrivare al meglio della condizione a questo big-match? A giudicare dalle parole alla vigilia del tecnico Andrea Rozzato sembra proprio di sì.

"A parte un paio di acciacchi, direi che stiamo molto bene fisicamente - ci conferma l'allenatore dei padovani -. Ho avuto modo di fare tre sedute con la squadra dopo il rientro dal Torneo delle Regioni (le sedute precedenti, come si può leggere qui, sono state tenute dal suo staff, n.d.r.) e i ragazzi hanno spinto tantissimo: anche ieri sera allenamento ad un livello di intensità impressionante".

- E’ chiaro che in una finale tutto può succedere, che i precedenti di campionato non contano e che quindi è pure difficile ragionare su eventuali temi tattici del match. Allora ti chiederei un focus sulla componente mentale: qual è il tipo di approccio al match che dovrete avere?

"Questa per noi è la terza finale ufficiale in due anni: la finale dei playoff nazionali della stagione scorsa, la finale della Coppa Italia regionale di quest'anno e domani la finale dei playoff regionali. In queste due stagioni però abbiamo giocato tantissime partite da "dentro o fuori" e questo ha alzato il livello di esperienza e consapevolezza. In una situazione normale una partita così ti può far tremare un po' le gambe nei primi minuti dopo il fischio d'inizio, ma credo che non sia più il nostro caso da un po' di tempo. Come dovremo affrontare l'approccio? Con personalità, voglia di gestire il possesso e governare la partita, essere in grado di soffrire nei momenti cruciali. Vorrei vedere una squadra che gioca con la voglia di imporsi".

- Entrambe le formazioni hanno diversi giocatori giovani, forse il Marco Polo ha un pizzico di esperienza in più, correggimi se sbaglio: proprio questo scarto di esperienza può comunque rappresentare un fattore di cui tenere conto per la partita di domani?

"Per quanto riguarda l'esperienza, solo quella di Bellomo supera quella di tutti gli altri giocatori che metteranno piede in campo. Per il resto ti direi che parliamo di due squadre molto simili e che sono accumunate da una filosofia comune sia a livello tecnico che di direzione societaria. Direi che siamo 50/50 come probabilità di passaggio del turno. E' forse una delle finali regionali playoff più belle e interessanti degli ultimi anni, un privilegio e una grande occasione giocarla e viverla".


Lorenzo Miotto



Foto: Romeo Carraro