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22/04/2025 17:25

Athletic Club Palermo, stagione da sogno. Parla il dg Vadalà: "Tutto frutto della programmazione"

Insieme a Rosario Vadalà, direttore generale Athletic Club Palermo calcio a 5, analizziamo la stagione sportiva in corso di svolgimento, ma già ricca di soddisfazioni con la meritatissima promozione in Serie B per i ragazzi di coach Miosi!

- Iniziamo a parlare della bellissima e storica promozione della formazione maschile al campionato nazionale di Serie B: quali sono le tue sensazioni in merito?

"Non mi piace usare il termine "storica"; la storia la scriviamo tutti i giorni, e domani ci sarà una storia in più rispetto ad oggi. Diciamo piuttosto che la società voleva fortissimamente questo obiettivo, lo ha chiesto e do merito che mi hanno messo in condizione di lavorare tranquillamente anche quando la classifica ci vedeva quattro punti indietro alla capolista: i ragazzi ci hanno creduto sino alla fine non mollando mai, anzi, inanellando 16 risultati utili di fila tra cui 15 vittorie, e questo alla fine ha portato noi ad essere la capolista all'ultima giornata, che poi è quello che conta! Raramente il termine appropriato come in questo caso è "programmazione": la vittoria infatti parte dall'anno scorso dove abbiamo dovuto inventarci una squadra competitiva da cui è venuto il quinto posto della passata stagione e da quel quinto posto ne è venuta fuori l'ossatura che con i dovuti aggiustamenti è diventata la squadra da primato di quest'anno".

- Da maggio 2024 è stato portato avanti un grande lavoro e una programmazione meticolosa insieme a Davide Restivo, al presidente Gaetano Conte e al co-presidente Michele Lo Valvo, alla dirigenza e allo staff tecnico; quale è stata secondo te la ricetta vincente di questa stagione sportiva?

"Quando si vince, non si vince mai per un solo motivo; è difficile vincere proprio perché tutti i tasselli devono andare al loro posto! Quest'anno tanti tasselli non volevano andarci, ma con passione e, permettimi, pazienza e competenza, siamo riusciti a farceli andare: Barcellona e Sanchez out dopo quattro giornate, squalifiche pesanti per Nilmar e Tuve', non riuscire ad avere un campo di casa al coperto e sino alla fine della stagione dover ogni settimana inventarcelo, per fare qualche esempio. In particolare, secondo me siamo stati bravi in due precisi momenti: a tenere duro nel nostro momento di massima difficoltà al cui apice abbiamo perso lo scontro diretto scivolando a quattro punti dalla vetta con soli sette titolari in campo causa infortuni e squalifiche, ma riuscendo a vincere tutte le altre partite con soli due pareggi, e alla riapertura dei tesseramenti, quando in quindici giorni a disposizione di mister Miosi abbiam messo Pitarresi, Baucina, Yvaldo, Saviano e Orlando, praticamente un altro quintetto. Credo che questo sia stato determinante per riuscire a vincere il campionato, perché da quel momento la rotazione dei cambi è diventata importante e il mister ha potuto gestire meglio squalifiche ed infortuni".

- Campionato regionale di Serie C1 difficile, tortuoso ed emozionante e un testa a testa con il Palermo C5; quale è stata secondo te la gara che ha segnato la svolta in senso positivo in favore della tua squadra ai fini della vittoria finale?

"Due sono state le partite chiave per noi: ad Agrigento dove siamo usciti vittoriosi tra i complimenti di tutto il pubblico presente, ed a San Cataldo, dove anche lì siamo usciti vittoriosi da un campo notoriamente difficilissimo. Partite opposte, spumeggiante la prima, di grande sofferenza la seconda, preparate così dal mister in relazione alle caratteristiche diverse degli avversari. Noi abbiamo raccolto sei punti in questi campi, il Palermo zero. Senza dubbio là si è decisa buona parte del campionato".

- Rosario, parlaci della formazione femminile che sta completando il suo percorso sportivo con la disputa del triangolare regionale inerente la seconda fase; manca poco all’obiettivo finale: cosa ti senti di dire in merito?

"Anche lì la società ha coinvolto un roster sprecato per la Serie C, assolutamente di categoria superiore. Mister Lo Piccolo ha dato il meglio di sé dando un'identità di gioco importante che ci ha portato a vincere la Coppa Italia arrivando in semifinale nazionale e dominando il nostro girone interprovinciale; adesso mancano due partite all'obiettivo di vincere anche questo campionato: sarebbe incredibile, due campionati su due nel futsal e un triplete con il calcio a 11 che a memoria non ricordo sia mai avvenuto! Se l'11 maggio, giorno della finale regionale, si festeggerà' in tinte nerorosa, allora potrò finalmente gioire e abbracciare il presidente Conte, avendo portato a termine i due compiti principali di ogni stagione sportiva. A quel punto mi confronterò con la società visto che il mio compito si esaurirà avendo raggiunto gli obiettivi chiestimi in questo biennio".

- Capitolo Settore Giovanile nerorosa, come sono andate in questa stagione sportiva le formazioni Allievi e Juniores nei rispettivi Campionati di futsal?

"Non si costruisce qualcosa di importante dal nulla; bisogna dedicare tempo e mezzi. Quest'anno non siamo riusciti ad eccellere soprattutto in Under 19 avendo un gruppo importante. Ci si rimbocca le maniche, si lavora meglio e più di prima, puntando sulla qualità dei ragazzi e su dinamiche tattiche importanti. La scelta dello staff ed il potere lavorare al coperto sono il vero upgrade di cui ha bisogno il nostro settore giovanile. Vedremo ad inizio stagione cosa succederà".

- Il futuro dell’Athletic Club Palermo, nella programmazione per la prossima stagione sportiva, conoscendo il grande valore di Rosario Vadalà: quali mosse hai in cantiere per le tue squadre di futsal?

"Finita la finale regionale con il Siracusa, adesso si pensa solo ai due impegni, speriamo vincenti, della femminile. Il giorno dopo chiederò al presidente e alla proprietà le loro intenzioni sul prossimo anno e, se decideremo di continuare questa bellissima esperienza insieme anche a livello nazionale, si volterà pagina e si penserà su cosa e come intervenire. Io personalmente ho le idee chiare, ma oramai l'Athletic è una società' strutturata ed avviata, quindi non ci sta scritto da nessuna parte che debba necessariamente continuare io, anche perché a questi livelli, se vuoi eccellere, e l'Athletic vuole eccellere, devi dedicare passione e tanto tempo, direi quasi in modo ossessivo e professionale. E a Palermo e dintorni c'è chi potrebbe continuare a lavorare in maniera adeguata per il bene dell'Athletic Club Palermo".

Area Comunicazione e Ufficio Stampa Athletic Club Palermo Sezione Futsal