
27/04/2023 20:47
Domani sera comincia la breve ma fondamentale avventura nei playoff regionali per l’Audax 1970, che la squadra allenata da Diego Petrolati affronta da una posizione privilegiata avendo chiuso la "regular season" al secondo posto. La stagione, dunque, vive la sua fase topica che assume una rilevanza ancor più particolare considerando che da questo quadrangolare, che si consumerà nel giro di otto giorni, verrà fuori la formazione che rappresenterà le Marche nella corsa alla Serie B, alla quale prenderanno parte le seconde classificate dei massimi tornei regionali.
Diego Petrolati, classe 1978, allena a Senigallia dalla stagione 2017/2018. Ha all’attivo due promozioni in Serie C1 e adesso tenta il grande salto alla guida della formazione del presidente Tarsi. Nel mezzo il primo posto nel campionato 2019/2020 interrotto dalla pandemia a sei giornate dalla conclusione. Per il resto tanta soddisfazione per il comportamento di una squadra che, oseremmo dire, ha comunque vinto "l'altro campionato" visto che il Sangiorgio ha letteralmente monopolizzato la stagione.
- E così mister?
“Sono molto soddisfatto dei miei ragazzi, e questo l'ho detto anche a loro. Siamo partiti con la consapevolezza di avere una buona squadra, ma nessuno, forse neanche noi stessi, pensava potessimo vincere il 'campionato degli umani'. È vero, partiamo da una posizione di privilegio, ma le squadre coinvolte si equivalgono come valori, non ci sono favoriti in partenza”.
Nella semifinale di domani sera l’Audax affronterà il Cagli, che del quartetto di finaliste rappresenta probabilmente lo scoglio più insidioso dall'alto anche della competitività fatta registrare nella fase nazionale di Coppa Italia e i suoi precedenti in Serie B. Tra l'altro i senigalliesi lo torneranno ad affrontare a una settimana di distanza dal 4-1 che hanno ottenuto nell'ultimo confronto diretto.
- Mister, i precedenti - e in particolare proprio l'ultima sfida - cosa consigliano e suggeriscono per affrontare al meglio delle possibilità questa squadra?
“Il Cagli è un bel mix di giocatori esperti e giovani di ottime prospettive. Possono schierare un giocatore, Luca Maggioli, che con questa categoria non c'entra davvero nulla. Abbiamo preparato la partita di domani nei minimi dettagli, cercheremo di togliere loro tempi e spazi, perché se possono ragionare non ti perdonano”.
- Voi e il Cagli, il Montelupone e il Pietralacroce: quattro squadre raccolte in un fazzoletto di soli sei punti. Possiamo dire che Sangiorgio a parte è stata una C1 molto equilibrata e anche livellata verso l'alto?
“È stata una C1 divisa in due tronconi. Le squadre di bassa classifica, infatti, non sono quasi mai riuscite a portar via punti a quelle più attrezzate. Per quanto riguarda la ‘colonna di sinistra’, con particolare riferimento alle squadre coinvolte nella lotta playoff, devo dire che il livello è stato molto alto”.
ULTIMISSIME DI FORMAZIONE - Squadra al completo per Petrolati, che avrà solo problema di scelta. Con una gradita novità: a disposizione ci sarà anche il centrale Marco Coppa che nonostante non sia ancora al meglio della condizione verrà con ogni probabilità gettato nella mischia in quella che, a conti fatti, è forse la sfida più importante tra quelle della storia recente del club.