Avis Isola, benvenutA(2). Le certezze di Morrone: "Gli scontri diretti vinti la chiave del trionfo"

A cinque partite dalla fine della “regular season” l’Avis Isola, complice anche il pareggio del Sestu, sabato prossimo può vincere con quattro giornate di anticipo il suo girone battendo i sardi: sarebbe un altro record da ascrivere a una stagione fantastica per gli uomini di Tabbia. Profetiche le parole di Jacopo Morrone.


“L’Isola può e deve sognare in grande. Una società composta da persone speciali, di cuore, che si impegnano giorno dopo giorno per non farci mai mancare nulla, che fanno tanti sacrifici per portare avanti un progetto di sport su questo territorio”. 


Sabato scorso l’ennesimo successo in trasferta a Castellamonte. Ma il finale di 8-1 potrebbe trarre in inganno.


“Non è stata una partita facile, siamo entrati un po’ sotto tono, ma ci siamo subito rialzati perché volevamo vincere mantenendo la miglior difesa e la prima posizione che tutt’ora sono i due obiettivi da centrare da qui a fine stagione”. 


Logico chiedere a Jacopo un suo parere sulla stagione vincente.


“Sapevo che quest’anno potevamo fare un gran campionato e fino ad ora lo stiamo dimostrando, partita dopo partita. I momenti salienti sono stati tutti gli scontri diretti nel girone d’andata contro le big, dove siamo riusciti a portare a casa il bottino. Ho cominciato a crederci veramente dopo lo scontro diretto contro il Sestu, in casa loro, da quel momento in poi ho immaginato che se continuavamo a giocare in quella maniera, aiutandosi l’uno per l’altro potevamo toglierci delle grandi soddisfazioni”. 


- Se dovessi coniare un motto?


“E’ difficile battere una squadra che non si arrende mai… lo scriverei perché si addice molto al nostro gruppo”.






Nella foto: Jacopo Marrone (a destra) festeggia la promozione in A2 con Francesco Itria