
26/05/2023 17:55
Quota 30. Ma a bomber Massimo Dall’Ò interessa solo e soltanto della doppia finale playoff che la Canottieri Belluno disputerà contro la Virtus Libera Ischia. I biancoblù hanno infatti regolato senza alcun problema l’Acireale pure nella semifinale playoff di ritorno (6-2), dopo il netto successo conseguito in Sicilia (5-1). Adesso però ecco i campani come ultimo ostacolo sulla strada verso la A2 e gli addetti ai lavori raccontano già di una formazione assai quotata. Intanto sabato si va nel Napoletano, mentre il 3 giugno ritorno alla Spes Arena. Nessun ulteriore appello, ragion per la quale fin da ora l’invito è quella di riempire il palazzetto di Lambioi. Urge il sesto proverbiale uomo. In campo bisognerà invece segnare il più possibile e una mano la può dare eccome il talento di casa classe 2003. La doppietta dell’alto giorno lo ha issato a 30 firme stagionali. Dato sontuoso, considerata la giovane età che peraltro gli sta valendo l’interesse di parecchie formazioni. L’A2 a Belluno sarebbe però una vetrina prestigiosa anche per lui.
- Cominciamo dalla squadra. È stata perfetta la gestione della semifinale di ritorno da parte vostra?
"Certo, anche se semplice non era. Loro avevano ben poco da perdere e le quattro reti di vantaggio rischiavano di deconcentrare. Ad ogni modo noi siamo stati bravi nell’interpretare il match come se fosse stato ancora tutto in bilico".
- Spettacolare il colpo d’occhio della Spes Arena. . .
"Meraviglioso davvero. Quando giochi e hai così tante persone al tuo fianco sugli spalti la carica emotiva aumenta. È poi spettacolare l’ormai consueta festa a fine match assieme a tutti i bambini".
- Ora testa all’Ischia. . .
"Ha superato il turno vincendo 3-1 a Messina, quindi un campanello d’allarme suona. Sabato da loro ci attende una sfida durissima, ma in ogni caso dobbiamo ottenere il miglior risultato in vista del ritorno dove l’auspicio è che ci sia il pienone".
- A livello personale stai vivendo una stagione super. . .
"Sono felice, senza dubbio. Però davvero, a questo punto dell’annata conta solo raggiungere il traguardo promozione".
Gianluca Da Poian - Corriere delle Alpi