
10/04/2025 17:35
Ultima giornata del campionato sardo di Serie C1, con il Città di Cagliari che completa il suo percorso al PalaDante di Sestu. Ma non sarà affatto un pomeriggio alla “tarallucci e vino” quello che si annuncia, perchè in ballo ci sono ancora dei verdetti legati ai piazzamenti per la griglia playoff e, soprattutto, quello relativo all’ultima ammissione alla post-season che interessa proprio l’avversaria dei rossoblù di Foletto.
E con Reneè Ortega partiamo proprio dal derby di Sestu che non sarà, come abbiamo già detto in altre circostanze, il "solito derby". Certo il Città di Cagliari lo affronterà senza il peso del risultato come invece farà il Sestu&Sardinia, ma è pur sempre una partita che vale la pena giocare.
“Con il Sestu chiudiamo il campionato, è un derby - sottolinea Ortega - quindi onoreremo il campionato e anche il derby. Faremo la nostra partita, come hai detto, senza il peso dei punti ma comunque non vogliamo certo chiudere il campionato con una sconfitta”.
- Si dice che la classe non è acqua e anche nella tua esperienza cagliaritana hai fatto vedere numeri importanti, conditi anche da ben 20 gol. Come hai vissuto questa stagione in cui sei comunque stato uno dei giocatori di punta del Città di Cagliari?
“Sono contento di essere venuto a Cagliari potendo conoscere un campionato nuovo e un posto che mi è affascinato tantissimo, sia per la posizione che per la gente. E’ stata una stagione bellissima, abbiamo fatto un grande lavoro che alla fine è stato ripagato con la vittoria del campionato”.
- Hai ritrovato Darci Foletto dopo diversi anni, con lui condividesti la Serie B a Sala Consilina e, come accadde all'epoca, vincendo il campionato. Ortega-Foletto, binomio vincente... anche per il prossimo futuro?
“E’ vero, ho ritrovato Foletto e posso dire che lavorare insieme porta bene, prima a Sala Consilina e poi qui a Cagliari. Foletto è un grande allenatore e una bella persona, non nascondo che se potessi scegliere vorrei sempre giocare dove lui allena. Per il futuro mi auguro di cuore di lavorare insieme a Darci. Per cui… chi vuole vincere un campionato sa qual è la coppia vincente da chiamare”.