13/01/2025 21:00

Città di Leonforte ko con onore a Palermo, Buttafuoco: "Gara di livello con un roster rimaneggiato"

Il Città di Leonforte, che ha scelto di non operare sul mercato puntando in pieno sul proprio settore giovanile, inizia il 2025 perdendo per 4-2 in casa dell’Athletic Club Palermo. I punti non arrivano, resta la soddisfazione per aver sfiorato l’impresa in casa della seconda forza del campionato e per aver sciorinato una prestazione di assoluto livello. Commenta la gara coach Antonino Buttafuoco (in foto a sinistra, al fianco di Luca Ipsale).

- Da Palermo tornate con zero punti, ma con la soddisfazione di aver sfoderato un’ottima prestazione sino a mettere in difficoltà, a domicilio, avversari ben più quotati...

“Si, abbiamo fatto una partita di livello e con un roster molto rimaneggiato; faccio i complimenti a chi è stato chiamato in causa, giovani e vecchi”. 

- Che gara è stata?

“All’inizio difficile, sia per la qualità dell’ Athletic Club Palermo, sia per le dimensioni del campo che è più grande rispetto al nostro in sintetico; col tempo però abbiamo preso le misure e ci siamo giocati la partita alla pari, forse meritavamo un pareggio. Sul 4-2 il loro portiere e una palla salvata sulla linea da un difensore non ci hanno permesso una clamorosa rimonta”.

- Che cosa ti aspetti per questo girone di ritorno?

“Abbiamo iniziato la stagione convinti che poteva esserci un  pieno coinvolgimento della rosa sia per gli allenamenti che per le partite, ma così non è stato per vari motivi: fra inconciliabili esigenze di  lavoro,  infortuni e squalifiche. Il lavoro e soprattutto la capacità di credere nei giovani ci porta a giocarci ogni partita per vincere, come è successo sabato contro una grande squadra contro cui abbiamo perso, ma per tanti minuti abbiamo giocato alla pari. Per questo girone di ritorno mi aspetto la voglia di rialzarsi da parte di tutti e, soprattutto, di andare in campo come abbiamo fatto nelle ultime due gare (contro Akragas e Athletic Palermo, n.d.r.): a fine stagione tireremo le somme”.

Ludovico Licciardello