L’impresa non riesce, ma resta la soddisfazione per un pareggio di prestigio e per un secondo tempo di carattere: questo l’umore con cui il Città di Leonforte archivia l’avventura in Coppa Italia, lasciando via libera all’Akragas che accede ai quarti di finale in virtù del 3-0 maturato nella gara di andata. Commenta la prestazione e il 4-4 finale, il giovane Raffaele Ipsale (’95) da alcune partite chiamato a difendere la porta dei gialloverdi a causa dell’assenza di Iraci.
- Che gara è stata quella di sabato? Siete partiti male ma poi avete recuperato e chiuso in pareggio...
“È stata una gara durissima che poteva premiarci di più. Siamo partiti male è vero (primo tempo concluso per 0-3 per gli ospiti, n.d.r.) però questo sport insegna che bisogna crederci fino alla fine: siamo usciti sconfitti, ma con in tasca il pareggio e sicuramente a testa alta, sapendo di poter affrontare qualsiasi squadra a viso aperto, in considerazione della “super” reazione del secondo tempo. La dirigenza ha chiesto una prova di carattere e io penso che sia arrivata. Una partita che sicuramente ci darà morale in più per i prossimi incontri”.
Cresciuto facendo tutta la trafila fra le giovanili del Città di Leonforte, Raffaele Ipsale racconta responsabilità e soddisfazioni di queste gare giocate da titolare.
“Quest’anno ho avuto la possibilità di giocare alcune partite cercando sempre di dare il massimo senza far rimpiangere Iraci, compagno di reparto nonché perno di questa squadra: non è facile, ma ci proverò sempre con tutte le mie forze. Le soddisfazioni arriveranno tempo al tempo, bisogna crederci sempre uscendo dal campo esausti: arriveranno presto anche i risultati positivi che in campionato ci faranno scalare la classifica sino ai posti che meritiamo”.
Ludovico Licciardello