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01/06/2021 11:43

Collepardo, un sogno che si può realizzare: ''Portare l'AMB in Serie B è un vero motivo d'orgoglio''

Alla vigilia del debutto nei playoff, che vedrà l’AMB Frosinone affrontare la trasferta di Aranova nel giorno della Festa della Repubblica, scambiamo due chiacchiere con Cristian Collepardo, uno dei giocatori di maggior rappresentatività della formazione ciociara. La volata per la Serie B, i progetti ma anche alcuni aspetti della passione e della sua vita quotidiana: ne è uscito fuori uno spaccato del giocatore che vale la pena raccontare.


- Allora Cristian, parliamo un po di te: definisciti con tre aggettivi, un tuo pregio e un tuo difetto…


“Se dovessi definirmi con tre aggettivi direi: resiliente, scrupoloso ed intraprendente.  Il mio pregio più grande è quello di essere sempre disponibile e premuroso verso gli altri ed aiutare il prossimo in qualsiasi situazione, quindi per logica conseguenza il difetto è proprio quello di essere troppo buono ed avere sempre troppa fiducia nelle persone, oltre che ad essere veramente permaloso”. 


- C'è una cosa che ti da fastidio nella vita di tutti i giorni? E nello specifico nel futsal?


“Nella vita come nello sport quello che più mi infastidisce è la mancanza di rispetto e la poca chiarezza. Nel calcio a cinque, nello specifico, si tende spesso a mancare di rispetto screditando e sminuendo il lavoro altrui, un progetto societario, una scelta tecnica, una vittoria e così via. Credo che in questo mondo non si dia il giusto peso e il giusto merito alle cose”.


- Parliamo ora dello sport che ami e che pratichi con ottimi risultati: il futsal. Chi è il tuo mito nel calcio a cinque e nel calcio? Perché ami questo sport?


“I miei miti nel calcio a cinque sono Alex Merlim, per il talento naturale, e Pablo Taborda, per le capacità tattiche e la lettura delle situazioni di gioco. Nel calcio a undici il mio idolo è il giocatore che più mi ha fatto gioire e piangere con la maglia del Milan: Kaká”.


- Qual è il tuo sogno più grande per la stagione attuale che è entrata ormai nel vivo? 


“Indubbiamente è quello di arrivare a giocarci le Final Four per l’accesso diretto in Serie B nazionale. Partire dalla Serie C2 e in appena due anni trovarmi a giocare la promozione al campionato nazionale con la maglia dell'AMB Frosinone sarebbe per me motivo di grande orgoglio”. 


- Vuoi mandare un saluto a tutta la squadra ed in particolare alla nostra mascotte Matteo che ci segue ovunque? 


“Certamente. Saluto affettuosamente i miei compagni di squadra… nonché la mia seconda famiglia.

Spesso non ci si accorge dell’importanza dello sport in generale, in qualsiasi situazione lo sport ci salva ed avere compagni come loro è eccezionale. In questo gruppo ci sono valori fuori dal comune. Colgo l’occasione per spronare i nostri magnifici giovani a dare tutto durante la settimana e a dedicarsi al cento per cento a questa attività, perché coltivare le proprie passioni è il sale della vita. Un saluto gigante al nostro primo tifoso nonchè mio grande amico Matteo. Lui rappresenta per noi fonte di ispirazione e forza su tutti i campi, se il suo soprannome è ‘uragano ciociaro’ un motivo deve pur esserci. Daró il massimo per vederlo festeggiare insieme a noi qualcosa di grande”. 


Massimiliano Caprara - Ufficio stampa AMB Frosinone