29/12/2023 19:30

Compagnia Malo, 2023 da favola. Mondin: “Campionato inaspettato ma fin dall’inizio niente timidezza”

La Compagnia Malo, dopo aver vinto nella passata annata la Serie C1 veneta, alla sua prima stagione in Serie B sta vivendo un sogno, disputando un campionato tutt’altro che da neopromossa. I ragazzi di mister Simionato sono infatti primi in classifica dopo dieci giornate e hanno strappato il pass per la Coppa Italia, con la vetta confermata dopo il successo sul temibile Team Giorgione; abbiamo quindi chiesto al presidente dei vicentini Mirko Mondin di commentare questa straordinaria prima parte di campionato che chiude in maniera incredibile e memorabile questo 2023 da favola.

“Un inizio di campionato così, in pochi se lo sarebbero aspettato – ammette Mondin -. Quest’anno siamo partiti consapevoli che ogni punto da noi conquistato sarebbe stato solo del bene per la salvezza. I ragazzi sono stati motivati fin dall’inizio, la risposta infatti da parte loro non è stata affatto timida: hanno voluto dimostrare fin da subito le nostre potenzialità e la voglia di rimanere in questa categoria”.

- Il girone B si sta dimostrando estremamente equilibrato. Qual è a tuo parere l’ingrediente fondamentale per non farsi travolgere dalle insidie del campionato?

“Sicuramente l’ambiente che si è creato in società, quel voler stare in “Compagnia”. Vedere i giocatori uscire dopo la partita, sentire vicini lo staff e il nostro gruppo di tifosi, sapere che i ragazzi non solo si ritrovano per allenarsi ma escono nei giorni di pausa per cenare tra di loro, anche con le famiglie: sì, la “Compagnia” è l’ingrediente base”.

- Un momento topico di quest'anno è stato il grande gesto compiuto alla terza giornata contro il Miti, quando i giocatori della Compagnia hanno deciso di concedere un gol non visto dagli arbitri; cosa hai provato in quel momento al palazzetto? 

“Credo che il nostro gesto di fair-play abbia fatto così tanta impressione perché al giorno d’oggi ad azioni così positive non siamo più abituati. La competizione che si crea tra squadre è giusto che ci sia, ma la partita va vinta da chi lo merita e non da chi ha la fortuna dalla sua parte. Noi arriviamo da un campionato di C1 in cui abbiamo lottato per la vittoria fino all’ultimo secondo dell’ultima partita. Come neopromossi, dobbiamo far ricredere quelle persone che magari dicono ancora che non meritavamo noi di vincere il campionato regionale. Quel gesto è dimostrazione di quanto la squadra sia forte non solo tatticamente e fisicamente ma anche e soprattutto mentalmente”.

- La stagione è ancora lunga: visti i risultati, si può sognare qualcosa oltre alla salvezza?

“Guardando i risultati si potrebbe anche pensare di voler portare a casa il risultato, ma la nostra idea è di rimanere ancora in questa categoria: bisogna creare delle solide fondamenta prima di pensare a un altro salto di qualità”.



l.m.