Cosmos Nove, il ds Cerato non si nasconde dietro un dito: ''Perso contro la squadra più forte''

Con la vittoria in esterna per 5-4 sul campo del Cosmos Nove, il Bissuola si è laureato campione della Serie C1 veneta con tre giornate d'anticipo.

I padroni di casa, secondi in classifica, matematicamente potevano ancora insidiare la compagine veneziana. Tuttavia le speranze per riaprire il campionato erano davvero poche: il Bissuola, come ci racconta il direttore sportivo del Cosmos Claudio Cerato, venerdì scorso ha dimostrato di essere a un livello superiore. 

"Abbiamo perso con la squadra più forte del campionato -ammette Cerato- e lo hanno dimostrato anche venerdì contro di noi. Certo è che abbiamo venduto cara la pelle considerando che all'inizio del secondo tempo eravamo in vantaggio 3-1; poi la grande esperienza di alcuni giocatori del Bissuola ha avuto la meglio". 

Una partita in chiaroscuro. 

"L'unico rammarico è che ci mancavano alcuni giocatori importanti, come Sebbar, Minchio e Ouattara, tutti infortuati, e lo stesso Baccino, che non era al meglio e non ha potuto giocare quasi tutta la seconda frazione. La cosa positiva è che per lunghi tratti abbiamo giocato con cinque under contemporaneamente in campo senza alcun timore. Tra l'altro le quattro reti sono state realizzate tutte dai nostri giovani, con tre gol di Celona e uno di Bresolin: il futuro è loro". 

Alla fine emerge la grande sportività di Cerato, concentrato però sul finale di stagione. 

"Ha vinto la squadra di gran lunga più attrezzata e forte del campionato, mai sconfitta in stagione. Onore e complimenti a loro. Noi ora pensiamo alle ultime tre gare di campionato e poi ai playoff".

l.m.