15/11/2022 21:00
Ancora sfortuna per la Dibiesse Miane, che nell'ultimo venerdì di Serie C1 veneta, nonostante una prestazione maiuscola, si è dovuta arrendere tra le mura amiche per 4-5 contro il più esperto Cosmos Nove. L'analisi della gara condotta dai biancoverdi ce la offre l'allenatore dei trevigiani Roberto Del Negro.
- Ancora una sconfitta di misura: segno che la buona prestazione in sé c'è stata, ma che i dettagli hanno fatto la differenza?
"La prestazione dei ragazzi non è stata buona ma ottima, soprattutto per la determinazione nell’affrontare una squadra dalla grande esperienza come il Cosmos Nove. Il dettaglio che ha fatto la differenza, oggi come in diversi altri incontri (esempio eclatante è stato contro Compagnia Malo) è la rosa di movimento troppo corta che ha pesantemente condizionato la continuità della prestazione portando il risultato finale di questo incontro, in meno di un minuto dalla sirena di fine partita, da 4-3 per noi a 5-4 per loro".
- Ma dietro l'incostanza nei risultati si nasconde anche un'incostanza nelle performance o c'è un'altra ragione?
"Ritengo che le prestazioni, escluso l’incontro contro il Verona, siano sempre sempre state di buon livello, sia in termini di condizione atletica sia di organizzazione tattica. Ma paghiamo caro, oltre alla rosa troppo corta, la mancanza di cinismo tipico di questa categoria che, diversamente da altre compagini, non ci permette ancora di capitalizzare quanto costruiamo in termini di gioco. Personalmente, ho la fortuna di avere a disposizione dei ragazzi estremamente disponibili “alla cultura del sudore” nel lavoro settimanale e che, nonostante vengano a mancare i risultati, non arretrano di un solo millimetro nella determinazione di voler dimostrare il reale valore del gruppo. E da qui nasce la certezza che, se la società riesce a completare la rosa con due/tre innesti nel mercato invernale, emergerà il reale valore della Dibiesse Miane".
l.m.