
30/10/2024 22:15
La passione per il calcio a 5 è radicata internamente per mister Peppe Fiorenza. Il tecnico reggino, ancora in attesa della giusta chiamata e del giusto progetto, sta seguendo con vivo interesse l’inizio dei campionati nazionali.
Con lui ne abbiamo approfittato per una chiacchierata, per conoscere
anche il suo parere, dopo aver vissuto in prima persona e per tante stagioni
consecutive questa fase del torneo, sulla panchina della Futura.
“Sto seguendo questo avvio con particolare interesse e tanta
curiosità. È ancora presto per sbilanciarsi, anche se nella massima serie penso
si creerà un vero e proprio spaccato con sei-sette squadre con valori
importanti che nel lungo periodo emergeranno e daranno costanza nei risultati. Meta
Catania, L84, Genzano e Roma 1927, sono ad oggi le squadre che penso possano contendersi
lo Scudetto. Mentre in A2 Elitè si è visto tanto equilibrio. Nel girone A,
sulla carta, c’è una vera e propria favorita che a mio parere è il Mantova e poi
diverse squadre che lotteranno per i playoff. Nel girone B le varie Taranto, Itria,
Capurso, Melilli e Lazio sulla carta hanno le potenzialità per ambire a
qualcosa di importante”.
Hai citato la Meta Catania, stiamo assistendo ad una pagina
bellissima del mondo rossazzurro. Una Meta che ha fatto impazzire i suoi tifosi
centrando la qualificazione all’Elite Round di Champions League. Grande
entusiasmo e soddisfazione, una bella pagina del nostro futsal in Europa.
“La Meta Catania è una delle più belle realtà ed è da
prendere come esempio in Italia. L’ingresso nell’Elite round di Champions dà
ancor più lustro alla società e alla sua programmazione. Un plauso poi va fatto
ai giocatori e allo staff tecnico; dimostrano partita dopo partita di non
essere mai sazi, di stare sempre sul pezzo e di crescere costantemente. Senza
dubbio oggi rimane la squadra da battere in Italia. E speriamo che in Europa ci
possa regalare altre bellissime pagine di storia”.
Il tuo augurio, infine, per la tua carriera da qui ai
prossimi mesi? Aspetti sempre quella chiamata giusta…
“Intanto, ci tengo a ringraziare tutte le società che mi
hanno contattato. Da Nord a Sud e anche qualche chiamata dall’estero mi ha
davvero gratificato. Fa sempre enorme piacere che venga riconosciuto il lavoro,
i risultati e la professionalità. La mia situazione attuale è un po' 'antipatica', visto che a campionato in corso può capitare di essere chiamato
al posto di qualche collega. Ma il lavoro è lavoro, e io sono pronto e
motivatissimo a iniziare un nuovo percorso, una nuova esperienza e contribuire
alla crescita di un progetto vincente”.