
02/05/2021 19:35
Al “PalaSavelli” di Porto San Giorgio è arrivato l’atteso epilogo che si preannunciava incerto nei pronostici. Ebbene come in ogni finale che si rispetti ha prevalso l’equilibrio e l’incertezza. Poi alla distanza, a metà secondo tempo, è uscIto l’Eur che si è portato sul punteggio di 4-1. Ma il finale è tutto del Molfetta che arriva ad un passo dalla clamorosa rimonta. Finisce 4-3 per l’Eur Massimo che riporta nella Capitale la Coppa tra il tripudio di giocatori, tecnici e dirigenti. Erano dieci anni, dalla vittoria della Canottieri Lazio, che la coccarda tricolore non faceva sosta nel Lazio: e anche il quella circostanza in panchina c'era Paolo Minicucci.
LA CRONACA - Gara vibrante ed equilibrata
sin dai primi minuti. La posta in palio davvero alta non toglie punti allo
spettacolo e all’intensità del gioco che resta di buon profilo, nonostante
alcune defezioni (Ortiz su tutte tra i pugliesi e Gioia nellEur). Dopo un po’
di schermaglie iniziali, è Savi al 6’ con un diagonale dalla destra a portare
in vantaggio l’Eur Massimo al termine di una bella triangolazione. Sul
capovolgimento di fronte pochi attimi dopo è Murolo che ha la palla buona per il
pari, ma l’eroe della semifinale contro il Lecco si fa anticipare dal portiere Barigelli.
E’ bravo anche il collega Lopopolo su una girata di Dal Lago. Siamo al 15’ e si
resta sul punteggio di 1-0 per la compagine guidata in panchina da mister Minicucci.
Al 17’ azione personale di Reyno che si libera bene per il tiro dopo una
convincente serpentina, ma la conclusione è troppo angolata e termina fuori.
Molfetta vicinissima al pareggio al 19’, con Murolo che serva una palla a dell’Olio
che in spaccata da pochi passi prende il palo.
Il primo tempo termina 1-0 per l’Eur. Ad
inizio ripresa episodio controverso al 2’ con Lopopolo che salva la sua squadra
dal 2-0 con un prodigioso intervento sulla linea di porta che aveva fatto
gridare al gol la formazione romana. Il Molfetta appare più stanco rispetto
agli avversari (del resto ha giocato una partita in più) ed infatti arriva il
raddoppio con Fabozzi che quasi all’alba del 6’ sottomisura tocca in rete il
facile 2-0. I ragazzi di Rutigliani sembrano non averne più (la fatica fisica e
nervosa in semifinale contro il Lecco si fa sentire) e incassano anche la terza
rete a firma di Merlonghi (3-0). Reyno la riapre accorciando le distanze (3-1)
ma ancora lo scatenato Merlonghi sottomisura fa 4-1 quando mancano poco più di
otto minuti alla fine. Finita? Nemmeno per sogno. Nel finale i pugliesi
attaccano con il quinto uomo nella speranza di riaprire il match. Ci riescono
in parte con Barbolla bravo a farsi trovare pronto per il tocco di giustezza
del 2-4. Gli attacchi finali generosi dei ragazzi di mister Rutigliani, portano
il Molfetta a segnare anche la terza rete con quando mancano poco più di cento
secondi. Finisce 4-3 con ultimo brivido e palo del Molfetta con Rubio a venti
secondi dalla fine, anche se l’Eur nelle ripartenze aveva sfiorato in due
circostanze il colpo del ko.
Due squadre dal grande spessore tecnico
e agonistico che non hanno lesinato energie per mettere in bacheca la
prestigiosa coccarda tricolore. Una finale degna di due grandi squadre, ma la festa è solo dell’Eur di mister Minicucci.
EUR MASSIMO-AQUILE MOLFETTA 4-3 (1-0 p.t.)
EUR MASSIMO: Barigelli, Dal Lago, Bacaro, Locchi, Merlonghi, Fabozzi, Castro, Riccitelli, Fantini, Curcio, Savi, Gioia, Corsetti. All. Minicucci
AQUILE MOLFETTA: Lopopolo, Murolo, Dell'Olio, Pedone, Reyno, Di Benedetto A, Dibenedetto S., Garcia Rubio, Barbolla, Andriani, Marasà, Panunzio. All. Rutigliani
ARBITRI: Ivano Pubblico (Roma 1), Lucio Coviello (Potenza). Crono: Stefano Lavanna (Pesaro)