
03/03/2022 16:59
Weekend da spettatori per l'Oleodinamica Forlivese che osserverà il turno di riposo nel recupero della prima giornata di campionato che si giocherà questo sabato. Settimane utile per smaltire le tossine di un fitto calendario e per preparasi al meglio al rush finale coi galletti in piene bagarre in vetta alla classifica con Real Casalgrandese e Balca.
A stilare un primo bilancio della stagione è Carlo Aldini, braccio destro di
mister Vespignani.
"Non
possiamo che ritenerci soddisfatti dei nostri ragazzi – racconta il tecnico –
ad inizio stagione avevamo l'obbiettivo di far bene ma soprattutto di crescere
come collettivo valorizzando i nostri giovani talenti. Io e il mister siamo
persone ambiziose ma confesso che non ci saremmo mai aspettati questa
classifica. I ragazzi stanno veramente dando tutto quotidianamente da fine
agosto e questi risultati ne sono la diretta conseguenza".
Parole che traspirano enorme orgoglio e stima in questo gruppo.
"Il
gruppo deve la sua forza allo spogliatoio, alla voglia di sacrificarsi l'uno
per l'altro, al saper soffrire assieme; questa è l'essenza di essere squadra e
loro lo sono. Dobbiamo continuare a lavorare su questi basi, si può sempre
migliorare sia nei dettagli sia nella mentalità alla continua ricerca della
crescita del singolo e del collettivo".
E
allora cosa costa sognare?
"Senza
sogni non si vive, si sopravvive – chiosa Aldini – mancano sette gare, quattro
sono trasferte di cui tre derby con squadre che cercano ancora punti salvezza;
ovviamente nessuno ci farà regali, ma ora che siamo lì abbiamo il dovere di
provarci".
Una consapevolezza acquisita definitivamente nella semifinale di Coppa persa
solo ai rigori contro la Casalgrandese.
"Perdere
brucia sempre, così ancora di più, ma è il bello di questo sport. Da questa
gara abbiamo definitivamente assunto la consapevolezza di potercela giocare
fino alla fine, i ragazzi hanno subito reagito con le due vittorie della
settimana scorsa cancellando la delusione delle Final Four".
Un
uomo di poche parole che anche da calciatore preferiva i fatti ma anche un uomo
d'onore che sa quando ringraziare.
"Sono
contento che il mister mi abbia dato ancora la possibilità di fargli da secondo
e che la società abbia accolto questa sua richiesta – conclude Aldini – Forlì è
un pò casa per me e se non ho avuto la possibilità di giocarci molte stagioni
spero che da allenatore riesca ad allungare la mia permanenza. Voglio
ringraziare ogni singolo ragazzo della rosa per l'impegno che mettono in ogni
allenamento, nell'ascoltarci e nel mettere in pratica ciò che proponiamo, ma
guai a sedersi sugli allori, perché questo è il momento di provare a fare il
definitivo salto di qualità".
Ufficio
Stampa Forlì