22/11/2022 07:58

History Roma 3Z, Luca Prudenzi ne è convinto: "In un girone equilibrato è importante confermarsi"

Seconda vittoria consecutiva per la Roma 3Z di mister Andrea Consalvo che dopo aver rotto il ghiaccio con il Laurentino la scorsa settimana si è ripetuta travolgendo al To Live lo United Pomezia targato Alessio Caporaletti. Un 5-0 griffato Biasini, Rossi, Giubilei, Toschei e Ruffini.

La squadra gialloblu appare finalmente in fiducia, pronta adesso a dire la sua in un campionato che si sta confermando assolutamente equilibrato. Ne è convinto il portiere Luca Prudenzi, secondo di Luca Costantini in prima squadra e leader indiscusso dei pali della formazione Under 19 Nazionale.

“Era importante confermarsi dopo il Laurentino e ci siamo riusciti – esordisce l’estremo difensore classe 2003 – e nonostante il risultato possa far immaginare il contrario, non è stata affatto una partita semplice, basti pensare che l’abbiamo sbloccata soltanto nel secondo tempo. Questo – continua Prudenzi – si conferma un girone molto equilibrato dove l’aspetto mentale conta tantissimo. Un atteggiamento sbagliato o una disattenzione di troppo ti fanno subito perdere punti e l’abbiamo sperimentato sulla nostra pelle. Sono convinto che soltanto chi riuscirà ad essere più costante a livello mentale, piuttosto che tecnico, riuscirà a fine stagione a raggiungere i propri obiettivi”.

Capitolo Under 19 Nazionale. Il campionato dei giovani gialloblu stenta a decollare. Nonostante una grande prestazione ed un primo tempo chiuso in vantaggio per 2-1, sabato è arrivata un’altra sconfitta (6-2) contro la Roma.

“Si sta rivelando un’annata complicata, con tante difficoltà e poco tempo avuto a disposizione per prepararci – conclude Luca Prudenzi – ma gli obiettivi devono restare gli stessi, ossia difendere quelle coccarde che con sudore e fatica abbiamo attaccato sulla nostra maglia. Quest’anno non siamo sicuramente una corazzata ma vale lo stesso discorso fatto tante volte per la prima squadra sulla testa e sull’atteggiamento da mettere in campo in ogni singola partita. Poi a parlare, come sempre, sarà il campo”.

Alessandro Bellardini