
27/03/2024 13:42
Per il Canicattì e il suo presidente Enzo Urso, la partecipazione alla Final Four della Coppa Italia di Serie A2 che si giocherà tra venerdì e sabato di questa settimana a Policoro è un vero e proprio appuntamento con la storia: mai prima d’ora il sodalizio biancorosso aveva staccato il biglietto per una fase finale di una coppa nazionale ed è appunto per questo che la prima cosa che chiediamo al massimo esponente del Canicattì è proprio come sta vivendo personalmente l'attesa per questo evento e come, nel complesso, la sta vivendo l'ambiente di Canicattì, considerando che si tratta comunque della prima volta ad una rassegna di questa portata?
“Sono felice e grato di esternare queste emozioni del momento. Siamo ad un punto storico della stagione per la nostra società, un punto che ci vede primi in campionato pari merito col Taranto, senza dimenticare che con la Juniores siamo arrivati primi nella ‘regular season’. Ci apprestiamo a giocare la Final Four di Coppa Italia… e pensare che solo sei anni fa partecipavamo al campionato di C2 e in questo momento essere in A2 e avere alla portata obiettivi ancora raggiungibili tra Coppa e campionato, ci inorgoglisce e ci rende consapevoli che stiamo facendo un lavoro importante".
Il Canicattì torna a guadare lo Stretto per l’ottava volta, risultato di una stagione disagiatissima sul piano logistico e che ha costretto il club di Enzo Urso, ma anche tutte le società siciliane e pugliesi, ad accollarsi un impegno superiore sul piano organizzativo e finanziario.
- Come hai vissuto questa esperienza e, alla luce dei grandi sacrifici fatti, cosa ti senti di suggerire per agevolare gli impegni dei club tra l'altro in un momento non ancora positivo sul piano economico?
“E’ normale che questa è una stagione pesante, anzi pesantissima. Siamo già andati in Puglia sei volte più la Coppa, ora in Basilicata. Quelle di campionato sono trasferte pesanti dal punto di vista logistico ed economico. I collegamenti con la Puglia, visto che c'è l'impossibilità di farli in giornata con l'aereo, ci impongono trasferte pesanti da affrontare con pulmini. La speranza è che in futuro ci possano essere più squadre in Calabria o pensare un abbinamento con altre regioni, dove la logistica ci permetterebbe di viaggiare con l'aereo. E’ normale che ci rimettiamo al buon senso di tutti. Anche quest'anno è stata un'A2 difficile, non solo a livello logistico ma anche sul piano qualitativo delle squadre affrontate, ma siamo orgogliosi di aver fatto quello che in cui siamo riusciti. Mi faccio un augurio e lo faccio anche alla nostra società, ossia di poter raggiungere tutti e due glri obiettivi che ancora sono alla portata e aspettano di essere conquistati. Un augurio anche alla nostra Under 19 che ha appena iniziato i play-off scudetto nella speranza che possa andare il più lontano possibile“.
- La semifinale di Policoro vi opporrà al Maccan Prata. Aspettative per la partita ma anche speranze per l'esito della Final Four?
"Nelle ultime settimane, dopo la gara col Messina, ci siamo detti che dovevamo mettere un attimo da parte il campionato per dedicarci alla Final Four. E così è stato, ci siamo allenati bene, con spirito di sacrificio, ma anche entusiamso e allegria. Non vediamo l'ora di andare a Policoro e giocare questa semifinale. Non conosciamo direttamente la nostra avversaria, ma sappiamo che è una squadra forte, che ha già vinto il suo girone di competenza. Massimo rispetto per il Maccan ma siamo consapevoli della nostra forza”.
- Tornando al campionato, affrontate alla ripresa la Gear che poi, a sua volta, ospiterà all'ultima giornata il Taranto mentre voi giocherete a Sammichele. La promozione dipenderà tutta da voi e anche dai vostri cugini, che ne pensi?
“L’augurio mio e di tutto l'ambiente è di riuscire a portare in Sicilia la Coppa Italia. poi archiviata questa parentesi, ci ritufferemo nel campionato che ancora ci vede primi anche se ci penalizza lo scontro diretto contro il Taranto. Però siamo fiduciosi, dobbiamo vincere per forza le ultime due partite e poi speriamo che tutte le squadre impegnate giochino con gli stimoli giusti. E' giusto per lo sport, ogni squadra che scende in campo lo deve fare per vincere e di questo sono sicuro. Per questo, come dicevo prima, sono fiducioso che tutto può ancora succedere. Da parte nostra dobbiamo vincere contro la Gear Piazza Armerina in casa e poi l'ultima col Sammichele in Puglia… poi vedremo come andrà a finire”.