
24/04/2022 20:46
Era il 10 luglio 2021, quando era stata comunicata dalla società la rinuncia alla Serie A2 e ieri, nel giorno di San Giorgio (patrono di Reggio Calabria), 23 aprile 2022, a distanza di neppure un anno, è arrivata la tanto attesa promozione. Si è trattato della stagione dei ritorni, da quello in un campionato regionale (dopo due salvezze di fila in A2), al ritorno di mister Quattrone in panchina e il ritorno ancora di Giriolo, Modafferi e Sarica. Una serie di ritorni che non potevano che concludersi solo con un altro… ritorno, quello nel nazionale dopo un anno di “purgatorio”.
Il Cataforio è ufficialmente il Serie B a conclusione di una
stagione straordinaria dove i reggini si sono presi la vetta della classifica
fin dalla nona giornata (vittoria a Siderno) mentre, dalla terza, hanno inanellato
una serie utile di ben 18 risultati consecutivi (16 vittorie e 2 pareggi) che
hanno certificato la promozione. Il sigillo è arrivato ieri al termine della
partita vinta per 5-0 contro una Maestrelli decimata dalle squalifiche, e
decisa dalle reti di Martino e Cilione nel primo tempo e poi di Adornato e
Giriolo (doppietta per lui) nella ripresa.
Tra i fattori chiave della squadra di Quattrone, senza dubbio, la fase difensiva, con 35 gol subiti effettivamente sul campo (con le decisioni del Giudice Sportivo la classifica reale dice 27 reti incassate). È stato questo uno dei punti determinanti dei bianconeri che, inoltre, hanno chiuso con cinque clean-sheet (otto se consideriamo le tre gare decise a tavolino). Una promozione ottenuta anche sapendo soffrire, facendo di necessità virtù, arrivando a disputare partite con il roster falcidiato da infortuni o indisponibilità, ma nonostante questo, la voglia, l’intelligenza tattica e l’esperienza, hanno fatto in fin dei conti la differenza in positivo.
È la promozione di tutti. Dei “senatori” che hanno deciso di ripartire anche dopo la scelta societaria di ricominciare dal regionale. Su tutti capitan Cilione, anima e cuore pulsante di questa squadra. Insieme a lui “il cobra” Martino, ormai divenuto tassello fondamentale per i bianconeri. Non da meno il portiere Imbalzano che oltre a rivelarsi prezioso in termini di esperienza, e collante nello spogliatoio, quando chiamato in causa a sostituire Calabrese tra la fine del girone di andata e le prime gare del girone di ritorno, è riuscito a rivelarsi decisivo in più circostanze. Poi, come accennato, c’è stato il ritorno di Giriolo e Modafferi, devastanti entrambi, Sarica poi sfortunatissimo perché limitato dai tanti infortuni, compresa la gara di ieri, ma anche il suo apporto in campo è stato fondamentale quando ha potuto fornirlo.
A metà strada tra i “senatori” ed i giovani, anagraficamente
parlando, menzione per Alessio Labate. Dopo i primi gol in Serie A2, il
prodotto del vivaio bianconero (che mister Quattrone ha da sempre saputo
valorizzare fin dal settore giovanile) ha deciso anche lui di ripartire dal
regionale nonostante le tante offerte ricevute. “Re Mida” ha risposto a suon di
gol, contribuendo significativamente al raggiungimento dell’obiettivo stagionale.
Capitolo giovani, vero fiore all’occhiello e motivo di vanto
della società reggina. Vorrà pur dire qualcosa se sia la prima squadra sia
l’Under-19 hanno chiuso entrambe al primo posto. E se nella prima squadra
orbitano tutti i ragazzi che compongono anche il roster dell’Under-19, allora
il quadro è completo e l’ennesima scommessa societaria è stata nuovamente
vinta. Indiscutibile l’enorme valore e bravura di Angelo Calabrese ed Alessio
Adornato, sprecati per questa categoria, ma al contempo va sottolineato che
entrambi si sono pure distinti per la loro grande umiltà, per la voglia di
mettersi in discussione e pensare prima di tutto al bene della squadra. Non da
meno il capitano dell’Under-19, Pasquale Torino ed anche lui ha dato il suo
apporto fondamentale, dimostrando gara dopo gara una crescita importante,
insieme a Casile, anch’esso impiegato a più riprese in prima squadra, ma anche
per lui la stagione è stata caratterizzata purtroppo da alcuni infortuni.
Menzione particolare, infine, per i vari Fiume, Ferrara,
Barbaro, Iero (che ha esordito ieri in C1), Scopelliti, Francesco Labate,
Pronestì e tutti gli under che hanno preso parte a questo straordinario
percorso coinciso con il ritorno nei campionati nazionali e, attenzione, adesso
ci sono anche i play-off dell’Under-19 che vuole fare di tutto per arrivare più
in alto possibile dopo aver vinto il proprio girone di appartenenza.
Nuova avventura subito vincente per la coppia composta da
Gregorio Suraci e Leo Musolino, nello staff tecnico con mister Quattrone. Non
da meno la parte dirigenziale, guidata dal vicepresidente Roberto Zema insieme
al direttore sportivo Franco Ferrara, i quali hanno messo assieme un roster
vincente, completo in ogni reparto. La professionalità, l’attaccamento,
l’imprescindibilità del prof. Davide Pignata che insieme al dirigente Franco
Porcino, hanno forse più di tutti lavorato dietro le quinte in modo silenzioso
e con amore viscerale per questi colori. È una promozione che li gratifica per
quanto fatto a beneficio della squadra, per permetterle sempre di esprimersi
nelle migliori condizioni possibili. Non vanno neppure dimenticati l’altro
vicepresidente, Romeo ed i dirigenti Luvarà e Calabrese, tutti tasselli
fondamentali nella struttura societaria bianconera presieduta da Pietro Sismo.
Un ringraziamento ai tifosi e soprattutto ai nostri partner che hanno creduto
in noi, da Clivia a Sosteg, passando per il gruppo Gevin ed ancora Multiservice
5D, Innotec Service, AG Medical e GF Srl, senza dimenticare Bar San Francesco e
Meduri Alimentari.
E allora complimenti Cataforio, goditi questo successo che
hai strameritato e fortemente voluto. Ora sì, possiamo dirlo: “we are B…ack!”