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17/03/2022 09:18

La delusione di Ruzzier: ''L'Atletico Ciampino non meritava di uscire. Ora pensiamo al campionato''

Ha avuto sui piedi l’ultima palla della partita, l’ultima palla dell’avventura dell’Atletico Ciampino in Coppa Italia. Si è fermato a quattro secondi dalla sirena, consapevole che ormai i giochi erano finiti. Giorgio Ruzzare ha abbracciato Dustin Calvet, al quale qualche istante prima aveva tributato l’applauso per il cucchiaio con il quale l’argentino aveva insaccato il gol dell’8-6 sul quale sono di fatto stati scritti i titoli di coda del match di Celano, ed ha preso la strada degli spogliatoi.


La sua analisi nel dopogara con i marsicani è intrisa fortemente di delusione.


“Abbiamo sbagliato troppo in difesa, ci siamo mangiati troppi gol. Eravamo partiti bene trovando subito il vantaggio e sfiorando il 2-0 più volte. Poi abbiamo avuto delle debacle difensive, abbiamo subito gol perdendoci gli avversari, facendoci male da soli. Siamo sempre stati bravi a riprenderla perché onestamente penso tutt’ora che siamo superiori al Celano, però quando sbagli troppo dietro, e non fai gol sulla linea di porta... Nella parte finale siamo saliti troppo facilmente con i falli, alcuni a mio avviso erano inesistenti, soprattutto l’ultimo di Rossi su Calvet: è stato fischiato su un nostro potenziale ‘3 vs 1’. Comunque è andata così, ma fatemi dire una cosa: giocare in un palazzetto con tutta quella gente, è veramente troppo bello”.


Concordiamo, caro Giorgio. Fatto sta, il 9-6 incassato a Celano ha segnato l’eliminazione dell’Atletico Ciampino. A questo punto, sul computo complessivo, quanto pesa aver vinto solo in extremis la partita con l'Alghero?


“Tanto, ma ogni partita ha una storia a se’. Con l’Alghero la palla non voleva entrare e paradossalmente li abbiamo raggiunti e battuti al fotofinish. A Celano, invece, i gol ce li siamo mangiati, secondo me ne abbiamo regalati almeno sei sui nove subiti. Ma complimenti a loro, però c’è tanto rammarico, anche perchè avevamo dei problemi: io non ero al meglio, Iacobelli ha dovuto rinunciare per un infortunio. Peccato, sinceramente…”.


- Hai applaudito Calvet per il cucchiaio sulla libera dell'8-6. Raro vedere gesti simili, sia tecnici del giocatore che di sportività come il tuo…


“Ha fatto una grande giocata in un momento topico della partita. Ha fatto davvero la differenza. Mi sono complimentato anche con il loro numero 8, mi sembra (Marianetti, n.d.c.), quando ha fatto quel gol di punta che ha trovato l’incrocio. Sono le cose belle dello sport, soprattutto di questa disciplina, e bisogna solo complimentarsi di fronte a queste giocate. Il mio gol di tacco sul 5-5? Si, è stato un bel gol, è vero, peccato abbia solo tamponato la situazione. Ripeto, dovevamo fare di più”.


- Infine, uno sguardo al campionato. Finito il sogno della Coppa, tocca rimboccarsi le maniche e provare a fare qualcosa di concreto. Come vedi il finale di stagione?


“Dobbiamo mantenere la zona playoff. È d’obbligo pensare ai playoff per prepararci al meglio. Poi se ci saranno scivoloni delle nostre rivali saremo lì per migliorare le nostre opportunità. Puntavamo ad entrambe le competizioni, è ovvio che qualche risultato poi ha sancito il nostro percorso nel prosieguo della stagione. Concentriamoci sulla trasferta di Velletri, io non ci sarò, sconterò l’ultima delle quattro giornate di squalifica prese e rientrerò contro la Albano. Ma è chiaro a tutti: ora le attenzioni sono rivolte solo sul campionato”.






Foto: Eleonora Raglione