
16/02/2022 15:56
Sfida importantissima per il Lido di Ostia che stasera alle 20 torna sul suo campo dopo l'impegno a Salsomaggiore Terme e si prepara ad ospitare un Pescara reduce dal blitz convincente sul campo del Manfredonia. Per il Lido invece è arrivato un ko per 3-1 nel derby contro l'Olimpus, in quella che è stata l'ennesima buona prestazione per i ragazzi allenati da Grassi, che però non hanno fatto punti.
"Stasera affrontiamo una partita difficile, perché sappiamo bene che il Pescara è una squadra importante, che fa un campionato diverso dal nostro. In questo momento però non possiamo permetterci di fare questo tipo di calcoli, affrontando ogni gara col dovere di vincere. La classifica non è bella, ma non rispecchia quello che facciamo in campo. Anche domenica abbiamo fatto bene, ci è mancata lucidità in alcune scelte. Stasera sarà una battaglia e cercheremo di portare a casa un risultato positivo, anche perché torniamo a giocare in casa e vogliamo sbloccarci anche davanti al nostro pubblico".
Inevitabile fare un passaggio anche sulla riforma appena approvata dalla Divisione Calcio a 5
"Credo che possa essere una cosa positiva, ma tempi e modi secondo me non sono giusti. Non si può passare da sette a quattro così, anche perché in questo momento vai ad abbassare in maniera incredibile il livello del campionato italiano proprio ora che era tornato ad alzarsi. Inevitabilmente così torna ad abbassarsi perché gli italiani sono pochi, il vero nodo è invogliare i giovani a rimanere in questo sport. Finché il calcio attirerà di più le attenzioni avremo tutti i ragazzi più bravi che tenderanno a voler fare carriera nel calcio. O si cambia tutto, oppure cambiare solo questo non credo possa avere un impatto positivo. Se questa riforma sarà buona o no lo scopriremo con il tempo, ma credo che vadano cambiate prima altre cose. Aggiungo una considerazione: da italiano sarei contento di giocare in Serie A se lo merito, no perché è imposto da una riforma".
m.e.