Lido di Ostia, Pergola: ''Chi è arrivato crede nella salvezza, io non ho mai smesso di farlo''

Contro la L84 è arrivato un successo di una importanza difficilmente calcolabile per il Lido di Ostia, sicuramente un successo che va ben oltre i "semplici" tre punti. Prima vittoria in campionato per il ragazzi allenati da Grassi, che oltre a rimettersi in corsa per la salvezza si sono tolti di dosso un peso enorme. E' Niko Pergola, una delle colonne del Lido, a raccontare quanto accaduto a Settimo Torinese, ma anche i risvolti post mercato. I lidensi infatti hanno cambiato alcune pedine: il ritorno di Jorginho, lo "scambio" Poletto-Tambani proprio con la L84 hanno cambiato in parte la fisionomia della squadra.

"Le operazioni di mercato che abbiamo condotto non sono state semplici per via della nostra situazione di classifica - spiega Pergola - perché magari alcuni giocatori, analizzando superficialmente la classifica, non se la sono sentita di venire. Per fortuna siamo riusciti a chiudere operazione importanti che ci hanno permesso di allungare le rotazioni, innalzare notevolmente il valore qualitativo della rosa ma, soprattutto, di ridare grosso entusiasmo allo spogliatoio. La squadra non era scarsa neanche prima, ma purtroppo aveva perso autostima. Inserire nuovi giocatori, con voglia, convinti di riuscire ad ottenere la salvezza è stato fondamentale. Tra questi c'è Jorginho che conosceva già l'ambiente e si è integrato subito. Parliamo di un giocatore con qualità infinita, che dovrebbe stare in squadre che lottano per lo scudetto: per lui è stato un ritorno a casa, con entusiasmo, quello che si è visto subito nella partita contro la L84 e ne ero convinto". 

Pergola continua poi la sua analisi. 

"Vittoria contro la L84 doppiamente importante, sia sul fattore entusiasmo, sia perché è inutile nascondere che ci abbia permesso di accorciare su quelle sopra e tornare in corsa. La classifica è ancora molto dura, ma questa vittoria ci ha dato la spinta giusta. Noi ci credevamo già prima, l'ho sempre ribadito ai ragazzi. Sono andati via giocatori che forse non credevano più in quell'obiettivo e ne sono arrivati altri con motivazioni nuove. Al ritorno in campo ci saranno tantissime partite ravvicinate, dobbiamo continuare a lavorare come abbiamo sempre fatto, tenendo l'entusiasmo che abbiamo ritrovato. La rosa ora è più lunga e ci permette di affrontare questo ciclo di incontri con maggiore tranquillità". 




m.e.