
21/11/2023 20:35
Tre punti d'oro quelli conquistati dal Miti Vicinalis nella sesta giornata di Serie B. La vittoria per 3-2 contro una diretta concorrente per la salvezza come il Naonis è arrivata dopo 40 minuti combattuti, con i padroni di casa che una volta rimontati da 2-0 a 2-2 sono stati capaci di tornare nuovamente in vantaggio, conservato fino alla fine con le unghie e con i denti. A raccontarci i temi di quello che è stato il successo ottenuto sui friulani è stato il grande ex Giancarlo De Villagomez, allenatore dell'U21 neroverde nella passata stagione e ora vice di Roberto Del Negro al Vicinalis.
- 3-2 sul Naonis: possiamo dire che è stata una partita in cui la gioia per tre punti davvero pesanti è stata direttamente proporzionale alla sofferenza patita per portare a casa la vittoria?
“Era una partita da vincere e l'abbiamo vinta: questa era l'unica cosa che contava. La gioia è stata veramente grande soprattutto perché queste partite, come si sa, valgono sei punti e non tre. E aver comunque portato il distacco con il Naonis a 9 punti ci dà un vantaggio per quanto riguarda il proseguimento del campionato, almeno su questa diretta inseguitrice per la salvezza. Poi va detto che la classifica del Naonis può anche essere considerata un po’ bugiarda visto che hanno incontrato soprattutto le squadre più blasonate; quindi, adesso nel loro calendario inizieranno a incontrare le squadre delle ultime posizioni e questo sarà veramente un banco di prova per capire le proprie potenzialità”.
- È sembrato un Vicinalis meno in controllo rispetto a quello visto a Manzano. Merito di un Naonis arcigno o credi che siano maggiori i demeriti da parte vostra?
“Noi sicuramente non abbiamo fatto la miglior partita del campionato dal punto di vista del gioco, ma sapevamo già in anticipo che sarebbe stata una partita di questo tipo, sporca, in cui avremmo dovuto portare a casa la vittoria solo ribattendo colpo su colpo la voglia del Naonis di conquistare i tre punti e così è stato. Abbiamo abbassato la guardia nel secondo tempo, cosa che magari ci è capitata anche altre volte come a Manzano dove abbiamo fatto un primo tempo da favola ma dove avremmo potuto gestire meglio la ripresa. Purtroppo, siamo una squadra che non può abbassare la sua intensità ma deve sempre tenerla alta abituandosi a farlo, questo per poter portare a casa punti preziosi. Io credo che su questo aspetto lavoreremo tanto perché non avendo tanti ragazzi abituati alla categoria questa è la cosa più importante da portare a casa, ovvero la capacità di tenere alta l'attenzione per tutta la gara, perché dal punto di vista della disponibilità e dell'attenzione i ragazzi invece stanno facendo veramente grandissime cose. Questo risultato con il Naonis e i nove punti in generale sono tutti merito loro; noi come mister chiediamo a loro la disponibilità a crescere dal punto di vista dell'attenzione durante tutta la gara”.
- Com'è stato ritrovare Crisculo e parte dei giocatori che hai allenato l'anno scorso in U21?
“L'anno al Naonis è stato veramente fantastico, soprattutto in Under 21 e anche nella collaborazione con mister Criscuolo; con lui c'è sempre stata una grandissima stima reciproca e unione di intenti quindi ritrovarlo è stato veramente bello: auguro a lui e a tutto il Naonis di poter raggiungere traguardi importanti. La gioia di vedere i giocatori dell'Under 21 con tre-quattro giocatori che ho allenato promossi in prima squadra è il più bel riconoscimento che un allenatore può avere nella propria carriera, perché l'obiettivo di questo sport a questi livelli, secondo me, è proprio quello di vedere i giovani italiani crescere e potersi confrontare con palcoscenici importanti come quello della Serie B. Vediamo che anche al Miti abbiamo tantissimi ragazzi veramente bravi, in gamba, che stanno crescendo insieme alla prima squadra e ci stanno veramente dando quella vivacità e continuità, anche a livello societario, che tutti i club si aspettano. Cinque ragazzi fra 2005 e 2007 in prima squadra: questo credo sia il più grande risultato. Come fatto al Naonis, spero di continuare così anche qui”.
Ufficio stampa Miti Vicinalis