Un destino in realtà evitabile, ma alla
fine quasi già scritto quello a cui è andato incontro il Miti Vicinalis.
La condanna a giocarsi la permanenza in Serie B attraverso i playout è
infatti sembrato l'epilogo più naturale per la regular season dei
biancorossi, troppo incostanti in campionato tra prestazioni stoiche e
performance inconsistenti.
I trevigiani sabato 21 maggio dovranno dunque
viaggiare fino a Campi Bisenzio, in provincia di Firenze, per
affrontare l'Arpi Nova e tentare di rimanere nella categoria cadetta;
una sconfitta comporterebbe un ultimo turno di playout. Nel frattempo,
dopo la sconfitta casalinga nell'ultima giornata di campionato con la
Canottieri Belluno, abbiamo intervistato l'allenatore del Vicinalis
Alessandro Peruzzetto per capire cosa abbia davvero condannato la sua
squadra a muoversi in uno scenario così precario e inquietante.
- Come commenteresti questa mancata salvezza diretta?
"Ci
abbiamo messo molto del nostro: i ragazzi sono stati capaci di andare a
Pordenone e a Cornedo pareggiando, mentre a Udine vincendo; poi però in
trasferta con il Giorgione e con l'Isola e in casa con il Belluno
abbiamo rinunciato a giocare di squadra. Certo ci sono state situazioni
di infortuni e squalifiche immotivate che non hanno aiutato, ma in
questo finale di stagione potevamo fare un po' meglio".
- Per quanto alla fine la vittoria sarebbe risultata inutile, cos'è mancato per conquistare i tre punti con il Belluno?
"È mancato il gioco. Senza il gioco siamo un gruppo di buoni giocatori, con il gioco siamo una squadra".
- Adesso in vista dei play-out quali dovranno essere le parole d'ordine nel programma di preparazione della squadra?
"Attenzione al "qui e ora" e nient'altro".
l.m.