È stato quasi irriconoscibile il Miti
Vicinalis visto nell'ultimo sabato di Serie B contro l'Isola 5 rispetto a
quello apprezzato nella vittoria casalinga con la Gifema Luparense di
due settimane fa. Il 7-3 inflitto dai vicentini ai vazzolesi è forse
stato un risultato troppo ingeneroso nei confronti dei trevigiani, che
però sono andati giustamente incontro a un'inevitabile sconfitta, a
causa di un atteggiamento agonisticamente non abbastanza cattivo.
Anche
uno dei maggiori senatori del Miti Vicinalis, l'uruguaiano Alexis Otero,
nel corso dell'intervista post-partita, conferma questa sensazione,
senza però dimenticare di sottolineare le qualità dell'avversario,
assolutamente indiscutibili.
- Con l'Isola 5 sembra che abbiate mancato di un po' di cattiveria: è un'analisi corretta?
"Con
L'isola, forse sì, è mancata un po' di grinta: non sembravamo una
squadra che lotta per la salvezza. Tuttavia abbiamo ancora una partita
da giocare in casa per riscattarci".
- Quale pensi sia stata la chiave del successo dell'Isola?
"L'Isola
è una signora squadra con giocatori di una categoria superiore. Questo
non lo nascondo: loro hanno tanta gamba e tanta esperienza, ma lavorano
anche con giovani vogliosi di farsi vedere".
La
sconfitta incassata all'Onorio Socche di Isola Vicentina sarà
sicuramente servita da lezione per un Miti Vicinalis che ora deve
cercare di agguantare la salvezza diretta nell'ultima giornata casalinga
contro la Canottieri Belluno.
l.m.
l.m.