
08/03/2024 09:15
La stagione ha raggiunto quasi il suo epilogo e le ultime
settimane sono state di fuoco. Gestire le forze non sarà stato per nulla
semplice, tra le lunghe trasferte e gli impegni ravvicinati, ma il gruppo è
consolidato e compatto. Nausicaa che si prepara per una nuova gara lontano dal
campo amico: dopo l’Aradeo in Puglia (con l’amarezza dei rigori), c’è il
temibile Cittanova. Una vittoria sancirebbe l’aritmetica Serie B.
A fare il punto è Antonio Santise ai microfoni dell'addetto stampa dei calabresi.
Considerando l’importante cammino di Coppa appena terminato,
quanto è stato fondamentale per la Nausicaa?
“Per esperienza personale ritengo che alla base di una
squadra vincente prima di tutto ci debba essere un gruppo unito e compatto, la
cosiddetta "pigna", che esce fuori soprattutto nei momenti di
difficoltà, sia durante una partita, come accaduto tante volte durante la
stagione, sia fuori dal rettangolo di gioco, nello spogliatoio. Anche durante
il difficile cammino in Coppa Italia, quindi, siamo stati una squadra.
La partita di Aradeo ha dimostrato ancora una volta che la
Nausicaa è pronta a battagliare ovunque e con chiunque. Tu che sei un senatore
dello spogliatoio rossoblù, puoi raccontarci come avete vissuto l’esperienza
della fase nazionale?
“Con la spensieratezza che fosse qualcosa in più da
“goderci", ma al contempo come un'occasione per dimostrare la nostra forza
a qualche scettico di turno. L’atmosfera era rilassata fino all'arrivo negli
spogliatoi, ma una volta in campo ci siamo focalizzati sulla prestazione, senza
alcuna paura o timore dell'avversario o dell'ambiente caldo; anche se devo
riconoscere che sia a Palermo che ad Aradeo sono stati super ospitali”.
Ora testa a Cittanova: trasferta ostica che presenterà molte
insidie. Che tipo di partita ti aspetti da parte dei giallorossi?
“Loro hanno bisogno di punti, esattamente come noi. Per cui
mi aspetto una partita tosta. Per quanto dicano gli amici della Gallinese, il
campionato ancora non è finito ed il bello, o brutto, del calcio è che tutto è
possibile”.
Santise conclude.
“Non ringrazio staff, società e tifosi, perché non se
lo meritano! Si scherza... Sarei solo ripetitivo dal momento che lo hanno già
fatto ampiamente i miei compagni nelle precedenti interviste. Ma è chiaramente
e doverosamente sottinteso. Voglio invece fare i complimenti ai giovani della
nostra squadra perché hanno dimostrato voglia, costanza e dedizione, cose molto
rare da trovare nelle attuali generazioni”.