
24/03/2024 15:15
Quello che si vede oggi è la promozione in Serie B, ma
quello che “non si vede” sono anni di lavori, programmazione, successi,
promozioni fin dalla C2, la seconda Coppa Italia di serie C, e in ultimo,
quest’anno, una “folle rincorsa” culminata con un sorpasso vincente. La
Nausicaa si gode uno straordinario successo e tra gli artefici, senza ombra di
dubbio, c’è anche la figura del direttore generale, Stefano Lijoi.
“Oggi si vede sicuramente una squadra assestata e vincente
che è riuscita a raggiungere il palcoscenico nazionale, regalando all'intera
comunità un traguardo che dovrà essere preservato. Spesso mi guardo indietro e
ripercorro tutti i momenti vissuti dal 2017, anno in cui insieme al presidente
Gualtieri, al vicepresidente Samà e ai dirigenti Francesco Cristofaro e
Salvatore Varano, abbiamo deciso di gettare le fondamenta della Nausicaa. È
nato per gioco tra un gruppo di amici che volevano regalare ai giovani
andreolesi un'opportunità così come è stato fatto con noi. In fondo, sentivamo
questa responsabilità come chi ci ha preceduti”.
Il dg prosegue.
“Dopo la prima stagione, abbiamo rinforzato la squadra e,
con mister Cento al timone, abbiamo vinto il campionato di Serie D e la Coppa
Calabria. Da allora abbiamo percepito che la nostra Nausicaa, nata per gioco,
iniziava a prendere forma; inoltre, l’entusiasmo e la volontà di fare bene
crescevano sempre di più. Due anni di C2, di cui uno sospeso per Covid, poi il
terzo e ultimo anno che ha visto la Nausicaa alzare quella Coppa Italia a San
Giovanni in Fiore, chiaramente da sfavorita, e infine la vittoria del play-off.
Lo scorso anno il primo approccio in C1 con un grande sesto posto, giungendo
poi a quest'anno glorioso. Abbiamo sempre pensato che la pazienza e la
pianificazione siano le uniche armi vincenti per una società come la nostra. La
vera forza, oltretutto, è il legame tra le persone, pronte a riconoscere i
valori, ma anche i difatti dell'altro, puntando sempre al bene del gruppo e mai
del singolo. Credo che fino ad ora i risultati ci hanno dato ragione”.
Cosa vuol dire per te poi in prima persona aver raggiunto
questo traguardo?
“Per me vale tantissimo. Davvero pochi sanno quanto io possa
tenere alla Nausicaa, e arrivare fin qui mi rende orgoglioso di ogni singolo
istante dedicato al gruppo. Ma prima di essere orgoglioso di me, sono orgoglioso
di tutta la società perché il traguardo raggiunto è il sacrificio di tutti noi,
insieme”.
Mister De Marchi recidivo: la scelta giusta per portare in
trionfo questi ragazzi.
“Mister De Marchi è stato il pezzo mancante del puzzle che
abbiamo costruito in questi anni. Lavoriamo insieme da due stagioni e ho avuto
modo di conoscere la persona e il professionista. Abbiamo chiesto una crescita
prima e una vittoria dopo ed è riuscito a soddisfarle entrambe. Oltretutto, è
stato fonte di crescita della società valorizzando un approccio gestionale
vincente”.
Non da meno tante soddisfazioni le sta regalando anche
l’Under19…
“L'Under 19 è il futuro di questo gruppo. Il merito è solo
dei ragazzi perché la sentono loro e continuano ad allenarsi con intensità e
voglia di fare bene, nonostante quasi tutti siano elementi indispensabili per
la prima squadra. Puntare sui giovani è l'unico modo per andare avanti, ed è
per questo che quest'anno abbiamo lanciato la nostra scuola di calcio a 5 (la
Nausicaa Academy) che ci sta regalando importanti soddisfazioni”.
Lijoi chiosa.
“Potrei scrivere tanto, ma basta così. Non ringrazio i
ragazzi, la società e lo staff perché conoscono bene il mio pensiero. Voglio
solo ricordare loro che tutto ciò che abbiamo fatto insieme lo ricorderemo e
questo ci manterrà sempre uniti dal legame Nausicaa. Ci tengo, invece, a
ringraziare tutte le persone che dal primo giorno hanno creduto in noi e ci
hanno sempre sostenuto con un applauso, con un cenno o con un sorriso. È stata
questa la forza che ci ha fatto andare avanti”.