
02/06/2024 22:14
Ha guidato sul tetto d'Italia un gruppo di giovani talenti, sapendone affinare le qualità con una formazione che non è soltanto basata su nozioni tecnico-tattiche ma anche su principi e valori umani. Fabrizio Reali è stato sicuramente tra i primi artefici della stagione splendida compiuta dall'Under 19 dell'Olimpus Roma che stamattina, al PalaCattani di Faenza, ha superato in rimonta il Lecco conquistando lo scudetto che ha completato uno splendido double tra campionato e Coppa Italia. Questi i primi pensieri a ruota libera che il tecnico che ci ha confidato direttamente dal campo a fine match.
“L’avevo detto prima di arrivare a questa Final Four che i ragazzi erano stati straordinari per tutto quello che avevano fatto negli otto-nove mesi, poi è ovvio che giocando tutto in due giorni poteva succedere qualunque cosa, però il mio giudizio su di loro non sarebbe cambiato - è la premessa che ci fa mister Reali -. Poi per quanto riguarda quello che è successo qui a Faenza, ieri è stata una partita un po’ più agevole, oggi sapevamo che sarebbe stata una partita più complicata, l’avevo detto anche ai ragazzi, giocando contro una squadra che comunque aveva vinto la Coppa Divisione quindi contro elementi che sanno affrontare determinate partite e davvero organizzati per essere un’Under 19. Però ancora una volta la mentalità ha fatto la differenza perché finire sotto il primo tempo e disputare una ripresa di spessore merita soltanto complimenti”.
- Cos'è che vi ha permesso di compiere appunto questa grande ripresa e ribaltare così il risultato?
“Abbiamo aggiustato quello che non andava nel primo tempo perché una volta andati sopra 2-1, con una squadra che difendeva bassa dovevamo gestire meglio il pallone, cosa che non abbiamo fatto e che ci è riuscita molto meglio nel secondo tempo, quindi una volta andati sopra sul 4-3 abbiamo avuto una gestione corretta della gara e siamo riusciti a portarla avanti fino alla fine”.
- Se dovessi trovare una parola, un aggettivo, per descrivere questo successo e in generale tutta la stagione, cosa diresti?
“Prima di tutto direi ‘complicata’ – ammette sorridendo Reali – però credo che la parola chiave sia ‘costanza’, perché questa Under 19 l’abbiamo trattata come una prima squadra: parliamo di ragazzi che comunque vengono anche da fuori Roma, che stanno fuori casa sette-otto mesi e che praticamente si sono allenati tutti i giorni, quindi sì, ‘costanza’ è la parola più giusta: credo che il sacrifico alla fine abbia portato al grande traguardo del double”.
Dal nostro inviato a Faenza, Lorenzo Miotto
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