
25/05/2022 17:50
Sembrava che ce lo sentivamo. Perché il comunicato di ieri, il n. 1401, con il quale la Divisione avvisava le società finaliste dei playoff scudetto di essere disposta a modificare, addirittura d’ufficio, il calendario delle gare di andata dei quarti di finale qualora fossero subentrate difficoltà legate alla disponibilità degli impianti di gioco, sotto sotto faceva pensare che effettivamente le continue modifiche al calendario del primo turno qualche problema lo avrebbero provocato. E quel finora (tra parentesi) con cui titolavamo nel pezzo d'apertura di questa mattina (LEGGILO QUI) è stato come un oracolo.
Intuizione andata a dama perchè, scaduto il termine tassativo delle ore 14 di oggi fissato per consentire alle società interessate di presentare la documentazione inerente l’indisponibilità dell’impianto di gioco, piazzale Flaminio ha proceduto con la pubblicazione del comunicato n.1424 (LEGGILO QUI) che disciplina giorni (si, giorni…) e orari delle partite dei quarti di finale. Almeno di quelle di andata.
Dunque, partite di andata appunto che si giocheranno sabato 28 e domenica 29. Sia ben chiaro: non vogliamo entrare in polemica con nessuno anche perchè stiamo parlando di gare che non hanno assolutamente necessità di essere giocate in contemporanea, però balza agli occhi un dato che fa un po’ storcere il naso. Mentre le gare Ciampino Aniene-Italservice Pesaro, Pescara-Olimpus e Sandro Abate-Napoli (in programma sabato) disputeranno la gara di ritorno come stabilito il primo giugno (mercoledì), per l’unica partita slittata d’ufficio di 24 ore, vale a dire fendi Eboli-Syn Bios Petrarca non sarà così. Almeno per ora, infatti, seppur gara-1 sia stata posticipata a domenica 29 (alle 20), gara-2 è rimasta in calendario come tutte le altre, ossia per mercoledì 1.
Quindi, non solo le due formazioni avranno un giorno di riposo in meno per recuperare le energie, ma a differenza delle altre si dovranno anche sorbire nei due giorni successivi un viaggio di oltre 750 chilometri (è la distanza maggiore che intercorre tra sfidanti dei quarti), con i giocatori del Syn-Bios che dovranno mettere in conto anche il trasferimento per raggiungere Eboli che, seppur fatto in pullman gran turismo, non è certo il massimo del relax.
Una situazione non proprio equiparabile a quelle delle restanti tre gare dei quarti, per cui sembra inevitabile rivolgere un invito a chi di dovere di attuare, con un minimo di logica e di opportunità, lo spostamento d’ufficio di gara-2 al 2 giugno, per una questione soprattutto di equità e senza stare a sindacare su problemi di disponibilità. Una questione, appunto, di logica e di pari opportunità, peculiarità quanto meno gradite per usare per tutte le partecipanti ai playoff lo stesso peso e le stesse misure.