Sedico col morale a mille. Kovacevic: "Non vediamo l’ora di giocare il derby con la Canottieri"

Gennaio ricco di appuntamenti e il bilancio del Sedico è certamente positivo, dato che si registra una sola sconfitta in sette partite, e ben sei vittorie. Nell’ultima gara col Palmanova è arrivata una vittoria di misura.

Dragan Kovacevic, è pesato anche avere giocato tutte queste partite? In generale che tipo di partita è stata?

“Giocare ogni tre giorni non è semplice, è molto dispendioso tanto a livello fisico quanto a livello mentale. Non ci si po' neppure preparare al meglio le singole partite, si gioca di più e ci si allena di meno. Il Palmanova? La partita nel complesso è stata ottima a parte nostra. Abbiamo creato tanto, ma non siamo riusciti a concretizzare al meglio. Avevamo iniziato bene sul 2-0, poi però abbiamo avuto un lieve calo che ha consentito agli avversari di riaprire la partita. Nel secondo tempo abbiamo ripreso molto bene, esprimendo bel gioco ma, anche in questo caso, non abbiamo concretizzato e non siamo riusciti a chiudere la partita. Nel finale abbiamo rischiato di compromettere un’ottima prestazione. Quello che conta, però, è essere riusciti a portare a casa i tre punti”.  

Ma gli impegni ravvicinati non si fermano: mercoledì si torna in campo con il Belluno, reduce dalla sconfitta col Cornedo. Come ci arriva il Sedico sia mentalmente, ma anche a livello di uomini? Che partita ti aspetti?

“Anche il mese di febbraio si preannuncia intenso e ricco di impegni. Mercoledì si gioca il derby che, oltre ad essere una gara molto sentita da queste parti, vale tanto anche per la classifica. A livello di uomini dovremo fare a meno di Assed, infortunato, per il resto siamo al completo. A livello mentale il morale è, inevitabilmente, alto. Siamo in un ottimo momento e non vediamo l’ora di tornare in campo e giocarci questo derby, cercando di allungare ancora di più questo nostro buon momento. Dobbiamo fare certamente attenzione alla voglia di rivalsa dei nostri avversari. Sarà sicuramente una partita molto combattuta ed equilibrata fino all’ultimo”.  


(Foto: De Zanet)