
01/07/2021 15:53
Una sconfitta che non intacca senza dubbio una stagione
straordinaria per la Sensation Profumerie, alla quale spetta di diritto il “premio”
rivelazione della stagione 2020-2021. Il roster gioiosano, creato con tanti
giovani e tutti talenti locali, ha perso nell’ultima giornata del Triangolare C
contro la Meriense, fallendo il salto di categoria in Serie B, ma, come detto,
non è questo ko che può inficiare una grande annata. Regular-season conclusa al
secondo posto, senza dimenticare la vittoria contro la Soccer Montalto ed il pareggio
dopo i supplementari nella finale play-off.
A fare il bilancio di questa stagione è il tecnico Cosimo
Piscioneri.
“Innanzitutto, bisogna ringraziare il presidente Giuseppe
Alì per aver dato a me e ai ragazzi in un momento così difficile la possibilità
di fare quello che più ci piace. I risultati ottenuti sono il frutto di un
lavoro di squadra e infatti in questo mio percorso sono stato affiancato da un
professionista come Domenico Quattrone, preparatore atletico, e Giuseppe
Patruno, preparatore dei portieri, che ringrazio sentitamente. Il capitano di
questa squadra, Alessandro Battaglia, indispensabile in tutto, ha messo la sua
esperienza a nostra disposizione e per questo gli siamo grati, senza dimenticarci
che ancora tra i pali ci ha fatto sbarrare gli occhi, come nel caso della
semifinale contro il Città di Fiore. Un grande applauso va inoltre ai veri
protagonisti di questo grande percorso, i ragazzi che da tanto tempo calcano i
campi del futsal calabrese, insieme a dei giovanissimi e che hanno reso questo
torneo entusiasmante, partita dopo partita, lottata su ogni pallone sono
riusciti a giocarsi l’accesso fino all’ultimo per la serie B. A conti fatti con
la Meriense è stata una finale”.
Il tecnico prosegue.
“Forse il nostro più grande rammarico, come se non bastasse,
ci siamo misurati con squadre fuori regione in due partite. Alla prima abbiamo
pagato lo scotto di non aver mai giocato una gara del nazionale, nella seconda
invece quel pallone non voleva mai entrare. I miei ragazzi hanno giocato alla
pari con una squadra imbottita di professionisti che ci ha castigato ad ogni affondo,
ma fino alla fine non hanno mai indietreggiato e anche il pallone non è voluto
entrare, sono stato orgoglioso di questi ragazzi, fino alla fine. Difficilmente
dimenticherò questo anno e difficilmente dimenticherò la mia ‘Prima prima
squadra’”.