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09/05/2022 19:18

Sporting Hornets, diario di un trionfo. De Santis: ''A Policoro ho capito che ce l'avremmo fatta''

Un risultato straordinario, costruito mattoncino dopo mattoncino, maturato un passo alla volta. Lo Sporting Hornets si è preso, con una giornata di anticipo, la promozione in Serie A2 e la vittoria di un difficilissimo girone E, tra i più incerti ed equilibrati dell'intera categoria. Inevitabile la gioia di tutto l'ambiente giallonero, che corona cosi una stagione che aveva visto, tra gli altri traguardi, anche la semifinale di Coppa Italia. Merito della squadra, dello staff e di tutti coloro che credono fortemente nel progetto, a cominciare dal presidente Fabrizio De Santis. 

"La felicità è estrema - racconta -, vincere un campionato non è mai facile. Farlo in un campionato nazionale arrivando davanti a squadre come United Pomezia, Ternana o Atlante Grosseto con una giornata di anticipo da la misura di quello che abbiamo fatto". 

Il numero uno del club ripercorre i tratti di una stagione per certi versi sorprendente. 

"Quello che abbiamo raggiunto non era il nostro obiettivo principale - ammette -, siamo partiti con la volontà di fare meglio dello scorso anno dove perdemmo i playoff per un solo punto. Poi, così come avvenuto nella passata stagione, ci siamo accorti che le sconfitte non arrivavano e piano piano i ragazzi ci hanno preso gusto. A differenza di tante squadre abbiamo fatto pochi cambiamenti rispetto alla passata stagione, e questo sicuramente ha influito sul lavoro portato avanti da mister Medici". 

De Santis prova poi ad analizzare quello che, a parer suo, è stato uno dei punti di svolta della stagione. 

"La partita che mi ha fatto capire che si poteva puntare al titolo è stato quella in casa contro l'History Roma 3Z, vinta 3-0, mentre il momento in cui ho capito che avremmo vinto il campionato sono state le Final Eight di Policoro. Rimontare in quella maniera la Domus Bresso, ma anche l'aver messo così in difficoltà la migliore difesa del campionato, quella del Cesena, ci ha fatto tornare maturati e con uno 'switch' mentale impressionante". 

Inevitabile poi una dedica. 

"Dedico la vittoria del campionato a tutti quelli che hanno creduto ad un progetto folle e da mitomani, e che si sono buttati anima e corpo insieme a me in questa avventura".




M.E.