
06/03/2021 22:55
I tre punti in palio a Vazzola nel sabato della 21ª giornata erano davvero pesanti. Il Miti Vicinalis e l'Udine City, appaiati in classifica nonostante la partita in meno per i bianconeri, hanno dato vita a una sfida entusiasmante dalla quale però nessuno è uscito vincitore.
E pensare che l'aveva indirizzata bene la gara il Miti Vicinalis nel primo tempo; le due squadre erano rientrate negli spogliatoi sul 5-2 vazzolese, ma i friulani non hanno mollato la presa, hanno rimontato e sorpassato gli avversari sul 5-6 e solo alla fine sono stati beffati da un autogol che ha decretato il definitivo pareggio per 6-6.
LA CRONACA - Entrambe le compagini scendono in campo con un atteggiamento propositivo, accantonando il classico attendismo dei primi minuti con cui le sfidanti di un match importante di solito si studiano a vicenda, prima di compiere una mossa offensiva degna di nota. I padroni di casa tuttavia hanno il piglio giusto per aprire le danze. È infatti Osmani a rompere il ghiaccio recuperando palla sulla trequarti e scagliando la palla in rete per l'1-0 Vicinalis al 5'. A 6'17" si unisce alla festa pure Otero, che da fuori area libera un tiro potente dopo essere stato servito ottimamente da De Zen girato spalle alla porta: siamo sul 2-0. Al 9' invece prima Genovese, su un efficace schema da calcio d'angolo, firma la rete che vale il 3-0, poi il friulano Turolo accorcia le distanze con un tiro da fuori leggermente deviato. A metà primo tempo però l'Udine City incorre nel quinto fallo -il quarto era stato raggiunto già dopo tre minuti di gioco-; all'11' e al 13' arrivano quindi due tiri liberi per il Miti, rispettivamente trasformati da Genovese e Osmani per le personali doppiette. Al 16' Osmani a tu per tu con Agrizzi sciupa il gol del 6-1 con un pallonetto un po' fuori misura; colpisce così la legge del 'gol sbagliato=gol subito', con Chtioui che conclude la ripartenza valevole per il momentaneo 5-2.
Il secondo tempo è caratterizzato invece da un inizio horror per il Miti Vicinalis; tra il 2' e il 3' della ripresa l'Udine va alla riscossa: dopo una bella iniziativa di Chtioui, insacca sotto misura Turolo, alla cui rete fa eco il gol del capitano Della Bianca. Il palo trevigiano di Otero al 27' poi non è un buon presagio per il proseguo della partita biancorossa; a 38'02" il secondo gol di Della Bianca completa una rimonta già incredibile di suo, ma ancor più sorprendente è la rete degli udinesi che arriva 28" dopo: il portiere vazzolese Silvestrin esce palla al piede, la sfera arriva a Vendrame che nei pressi dell'area viene travolto da Della Bianca; la sfera nel frattempo viene raccolta e immediatamente rilanciata in avanti dall'estremo difensore friulano Tomasino -subentrato ad Agrizzi nel secondo tempo-; la porta biancorossa è sguarnita e Guidolin non deve fare altro che spingere la palla in rete, già destinata a insaccarsi. Entrambe le panchine esplodono, quella del City di gioia, quella del Vicinalis di rabbia -mister Peruzzetto viene ammonito così come Silvestrin-.
Il coach del Miti opta quindi per il quinto di movimento, ruolo ricoperto da Genovese. Proprio l'ex Came Dosson e Gifema Diavoli a ventotto secondi dalla fine prova il tiro da fuori, trovando infine la sfortunata deviazione di Della Bianca; è così che arriva il definitivo 6-6.
IL COMMENTO - Un match incredibile quello andato in scena a Vazzola. La posta in palio, come detto, era davvero importante per entrambe le squadre, che si trovano tuttora appaiate a 23 punti. Nonostante il sostanzioso svantaggio, l'Udine City non si è perso d'animo e ha continuato a macinare gioco, contribuendo a mantenere costanti gli alti ritmi della partita già impostati a inizio match. Il Miti Vicinalis forse non ha abbassato la guardia, ma è stato probabilmente sorpreso dallo rinsavire avversario. I vazzolesi hanno pagato anche una produttività di gioco che era calata nella seconda frazione, non potendo contrastare efficacemente l'intraprendenza della truppa di Pittini.
Ufficio Stampa Miti Vicinalis