La storia di Davide che abbatte il Golia di turno è stata scritta un’altra volta sabato scorso dal Librizzi, capace di prevale sull’Holimpia Siracusa prima della classe. Sconfitta che peraltro, da parte sua, pesa maledettamente per gli episodi che l'hanno determinata. E' così mister Pietro Armenio?
“Sicuramente è stata una partita difficile perché giocata su un campo difficile, che a mio modesto parere non dovrebbero esistere in questa categoria visto considerato il tempo effettivo e quindi l'essere già propedeutica all'avvio per la categoria nazionale. Abbiamo un roster importante che su questi campi trova non poche difficoltà ad esprimere il proprio gioco, e se poi si mettono in mezzo episodi più o meno discutibili (leggasi le espulsioni di Pasqua e Gomez, n.d.c.), allora la frittata è fatta. Preferisco non discutere sugli episodi che hanno determinato il KO, esiste una diretta social che parla già da sé. Sicuramente abbiamo, per ciò che ci riguarda, da fare i nostri ‘mea culpa’, ma ciò che è successo è agli occhi di tutti. Basta guardare la diretta della partita. Colgo piuttosto l'occasione per complimentarmi con gli avversari che ci hanno creduto dall'inizio alla fine”.
Ma il ko di Librizzi può in un certo senso alleggerire la posizione dell'Holimpia, considerata da una larga fetta degli addetti ai lavori come la vera candidata alla promozione? Ossia permetterle di approcciare alle prossime giornate senza comunque quell'obbligo di dover dimostrare di essere la favorita.
“Credo che la mia squadra non debba dimostrare nulla a nessuno - chiarisce Armenio. - Conosciamo il nostro potenziale ma è comunque una squadra che deve amalgamare tipologie di giocatori diverse. Alcuni giocatori giocano insieme da tempo, altri devono inserirsi e capire le dinamiche di gioco. Le partite le approcciamo di settimana in settimana, non pensando mai di essere la favorita alla promozione, bensì crediamo e pensiamo di dover esprimere gioco che ci diverta e che faccia divertire chi ci segue. Comunque sia, le sconfitte fanno parte del cammino di una squadra. La cosa più importante è saper cogliere gli aspetti negativi che le determinano e farne tesoro per il prosieguo del percorso”.
- Sarà una settimana di break relativo visto che ci sarà la coppa. Ma sarà realmente favorevole per smaltire gli effetti della sconfitta di sabato scorso?
“Assolutamente sì. All'inizio della stagione c'è sempre la necessità di fare più minutaggio possibile, e una cosa è usufruire di una sosta con magari una gara amichevole in mezzo, un'altra cosa è farne durante una gara ufficiale e competitiva. Credo che servirà parecchio alla mia squadra che già da domani si metterà all'opera per preparare al meglio la partita”
- Le prospettive, insomma, non cambiano…
“Assolutamente. Una sconfitta che arriva alla terza giornata di campionato con una classifica cortissima, non credo proprio possa tirare fuori dai giochi una squadra attrezzata in questo modo. Siamo ancora all'inizio ed il campionato è lungo. Abbiamo tanto ancora su cui lavorare e sicuramente, come ho precedentemente detto, avremo modo di riflettere e correggere ciò che non và”.
Nella foto: l'Holimpia schierata prima della partita con il Librizzi