
16/06/2023 10:58
Sprizza orgoglio da tutti i pori Jacopo Tonelli. E ha buone ragioni per farlo, nel tirare le somme di una stagione 2022/2023 che ha riportato l’Atlante Grosseto ai vertici del futsal toscano e tra le espressioni sportive più apprezzate a livello nazionale. E Tonelli rompe gli indugi bacchettando chi, davanti al momento di stasi registrato nelle ultime settimane, ha pensato… stranezze.
“Non c’è nessun dubbio che l’Atlante Grosseto parteciperà al prossimo campionato di Serie A2 - esordisce deciso il numero uno maremmano. - Questo silenzio, da alcuni tifosi e addetti ai lavori, magari è stato interpretato come una riflessione su cosa fare. Certo, è una riflessione su cosa fare, con l’assunto assolutamente certo, però, da parte nostra, di cosa fare in Serie A2. E’ vero che stiamo riflettendo su tutte le questioni organizzative, tecniche e sportive, logistiche, ma non c’è nessun dubbio che parteciperemo alla Serie A2”.
Fugati dubbi e incertezze, Tonelli passa al riconoscimento dei meriti dei protagonisti che hanno fatto il bene dell’Atlante, dentro e fuori del campo. Senza togliersi prima un bel sassolino dalla scarpa.
“Voglio ringraziare tutti quelli che hanno partecipato a questo straordinario risultato raggiunto della promozione, è stata sfiorata la Final Four anche con l’Under 19… se il regolamento non fosse stato così cervellotico. Siamo usciti agli ottavi di finale a causa di un regolamento singolare, ma resta un risultato per noi storico: non eravamo mai arrivati ai quarti, abbiamo battuto il Modena, poi la Fenice Veneziamestre prima che ci buttasse fuori la seconda volta. Nel ringraziare tutti, dallo staff tecnico e dirigenziale ai giocatori, voglio precisare che l’Atlante era costruito per raggiungere dei risultati importanti”.
Non solo Under 19, focus anche sulla prima squadra, che ha centrato l’obiettivo era la promozione.
“Raggiungere una promozione non è mai facile, negli ultimi mesi abbiamo anche acquisito il Grosseto Calcio a 11, quindi abbiamo chiesto uno sforzo maggiore a coloro che erano nel calcio a 5 e sono rimasti: alcune figure hanno avuto un doppio ruolo essendo state impiegate anche nel nuovo percorso calcistico. Penso a Gianluca Piola, il nostro tesoriere, che si è trovato in mano un doppio impegno e perciò logicamente ha tolto del tempo al calcio a 5. Penso a Luciano Bacci, al preparatore atletico Nicola Stagliaro. Ringrazio chi ha dovuto fare di più per permettere che il livello rimanesse alto e che ci ha permesso di vincere quelle partite che ci hanno consentito di andare in A2. Perché questa, ripeto, era una squadra costruita per andare in A2 e anche l’Under 19 era costruita per raggiungere risultati mai raggiunti, anche perché per la prima volta nella nostra storia nella rosa dell’Under 19 avevamo due stranieri (Didac e Jesus, n.d.c.) e tre giocatori impiegati sia in prima squadra che in Under 19 (Cipollini, Lessi e Tamberi, n.d.c.). Tornando alla prima squadra - rileva ancora Tonelli - ha raggiunto quindi l’obiettivo, e quando si raggiunge un obiettivo bisogna solo dire bravi a coloro che lo hanno ottenuto. Però, voglio ulteriormente precisare che la società aveva già fatto degli sforzi e degli investimenti per raggiungerli: insomma, non ci siamo trovati in A2 così per fato, fortuna o coincidenze. L’A2 la volevamo e l’abbiamo raggiunta - chiosa il presidente grossetano - ma soprattutto dopo aver lavorato per poterla conquistare sul campo”.