07/01/2024 13:10

Conegliano-Antenore, atto finale. Sanson: “Saremo spensierati”. Rozzato: “Loro i grandi favoriti”

Il fatidico giorno è arrivato. Tra non molte ore scopriremo chi tra Atletico Conegliano e Antenore Padova conquisterà la Coppa Italia di Serie C1 Veneto e il conseguente pass per la fase nazionale della competizione. In vista del match conclusivo della Final Eight splendidamente accolta dalla BèlBoté Arena di Tombolo e organizzata sotto la direzione del Team Giorgione e della LND Veneto, abbiamo quindi raggiunto gli allenatori delle due squadre, Luca Sanson e Andrea Rozzato, per sentire che aria si respira nei rispettivi spogliatoi. Ultimo atto, lo ricordiamo, che andrà in scena alle 18.30, in diretta su FutsalTV.

Rispettando l’ordine di approdo alla finale, cominciamo dalle sensazioni del tecnico alla guida dell’Atletico Conegliano.

“Le emozioni sono tante e sicuramente tutte positive – esordisce mister Sanson -; poter giocare una finale, in un impianto molto bello, con tanta gente sugli spalti ed in diretta nazionale, non capita sicuramente tutti i giorni. Arrivare fino a qui è sicuramente un premio meritato per il lavoro svolto nell'ultimo anno e mezzo da parte di tutti: giocatori, staff e società. Ora che siamo in finale però non dobbiamo assolutamente accontentarci, ma dobbiamo vendere cara la pelle per provare a portare a casa qualcosa di molto importante”.

Anche l’allenatore dell’Antenore Padova non nasconde l’entusiasmo a poche ore dal match.

“C’è grande soddisfazione per essere arrivati in fondo alla competizione – racconta mister Rozzato -, soprattutto dopo una gara di sacrificio come quella di ieri in cui abbiamo perso in corso d’opera altri due giocatori. I ragazzi erano chiaramente euforici e meritano di vivere questa felicità visti i grandi sforzi che ognuno di loro sta compiendo da un anno e mezzo a questa parte. Siamo naturalmente molto felici per aver regalato una gioia anche a società e tifosi”.

L’Atletico arriva a quest’ultimo atto da neopromossa, proprio come fece l’anno scorso quel Pupi che lo stesso Conegliano ha eliminato ai quarti – Pupi che tra l’altro vinse poi la competizione -. Un percorso, quello dei trevigiani che, al di là del gran campionato finora disputato, ha comunque lasciato tutti a bocca aperta, anche dopo la semifinale vinta per 6-1 con il Cosmos Nove.

“È vero, abbiamo sorpreso tutti – ci conferma Sanson -, ma non noi stessi. È dall'inizio dell'anno che abbiamo iniziato a renderci conto delle reali possibilità di questo gruppo, fatto di buone individualità ma tutte messe a disposizione per un bene comune: la “Squadra”! Questo, a mio parere, è la nostra forza e lo è stata anche nelle due partite precedenti, nonostante alcuni errori commessi soprattutto nei quarti. Credo anche che siamo in un periodo di buona forma fisica ed abbiamo ora tutta la rosa a disposizione, condizione importantissima per disputare una Final Eight”.

L’Antenore arriva da un percorso altrettanto importante che ha cancellato la delusione dell’anno scorso, quando il cammino si fermò al primo turno. La vittoria ai quarti nel derby e il trionfo ai rigori in semifinale hanno mostrato una formazione versatile, capace di adattarsi a diverse situazioni.

“Sono certamente soddisfatto dell’atteggiamento e del carattere – afferma Rozzato -. Abbiamo disputato due partite completamente differenti: il quarto di finale con il Vigoreal è sempre stato sotto controllo, eccezion fatta per 5 minuti di black-out in cui abbiamo quasi riaperto i giochi, mentre la gara con il Marco Polo è stata l’opposto, con la squadra che in fase di possesso è stata molto meno propositiva e più concentrata sulla fase difensiva, questo anche per grandi meriti degli avversari veneziani a cui vanno di nuovo i miei sinceri complimenti. I rigori poi sono una lotteria: può succedere qualsiasi cosa e questa volta hanno premiato noi”.

Ma che gara dobbiamo aspettarci ora in finale? Queste le previsioni dei due tecnici.

“Una finale ha sempre degli aspetti differenti da altre partite, soprattutto sul piano emotivo – spiega Sanson -, però credo che riusciremo a giocarla in modo "spensierato" e senza pressioni. Abbiamo massimo rispetto dell'Antenore, squadra di alto livello e che a mio parere esprimere un ottimo gioco; ed è proprio perché conosciamo il valore dell'avversario che dovremo dare tutto, con un po’ di accortezza maggiore sulla fase difensiva, ma giocando come sappiamo nella fase di possesso. Credo comunque che sarà un bella partita da vedere”.

La palla passa poi a Rozzato.

“Tenendo conto che noi saremo sicuramente senza due pedine fondamentali come Papi e Crepaldi, aggiungiamoci tutto lo sforzo fatto ieri rispetto invece ad una gara meno dispendiosa per loro come è stata la semifinale con il Cosmos, è innegabile che il Conegliano sia il grande favorito della finale. Hanno giocatori di esperienza e giovani molto interessanti, un mister che stimo e credo che vedremo una riedizione della semifinale giocata ieri: dovremo fare grande attenzione in fase difensiva, mettere il coltello tra i denti e sfruttare le transizioni. Una finale rimane però una finale, può accadere qualsiasi cosa”.

Lorenzo Miotto