
25/04/2023 18:06
Una gara che potrebbe valere la stagione. Il Futsal Hurricane si prepara per l’ultima sfida di campionato, che la vedrà sfidare in casa la San Marino Academy, con un occhio alle altre squadre in lotta per evitare i playout. La compagine veneta attualmente è fuori dalla zona rossa avendo 2 punti di vantaggio su Cus Milano - che in questo momento andrebbe ai payout - e Corticella - la cui gara contro il Cagliari non si è però disputata. Insomma, altri 40 minuti per conoscere il proprio destino.
Intanto, la vicepresidente Jasmine Moro si rivolge alle sue ragazze con il cuore in mano, felice ed orgogliosa della stagione disputata dalle Uragane. La ascoltiamo, e scopriamo qualcosa di più su questa bellissima realtà, compreso un significativo neologismo…
“Eh, le “mie” Uragane… Ho trasformato il nostro nome in un verbo: “uraganare” e lo uso spesso quando sono in panchina, nei post, quando parliamo. Questo per far capire quanto una parola inventata affonda nell’essenza di quello che sono le ragazze, di quello che fanno e dimostrano partita dopo partita. Lo uso, non per spronarle ma solo per ricordarglielo, perché tengano sempre bene a mente tutto il loro valore. E quando entrano in campo con tutta la loro “uraganicità”, anche prima che fischi la fine ci sentiamo travolgere da un’emozione così totale che scendono lacrime di gioia, di orgoglio, di felicità, un’emozione che non so neanche descrivere ma che sono sicura che ricorderò e di cui farò tesoro per sempre”.
Dunque un piccolo bilancio della stagione, a prescindere dai risultati.
“Vada come vada, arrivare fino a qui è stata una sfida davvero grande, ognuno di noi ha dato il massimo, questo è stato ed è il nostro scudo e il nostro motore. Uniti fino alle fine e pronti a “uraganare” insieme. Per quanto abbiamo già fatto e dato sono orgogliosa di tutto: delle ore che abbiamo passato insieme, delle risate, delle chiacchierate, delle trasferte, dei sorrisi, dei silenzi, delle gioie e anche delle difficoltà: ne abbiamo avute davvero tante, ma non abbiamo mai messo in dubbio che ci potesse essere un’altra possibilità se non quella di crederci, lottare, amare… insomma: uraganare. Non potevo immaginare quanto avrei portato a casa da questo viaggio… quindi grazie uragane: vi uragano, ieri, oggi, domani”.
Valentina Pochesci