
21/11/2024 23:47
Guardare avanti nella consapevolezza che, al di là della sconfitta di Corinaldo, ci sono stati degli aspetti che mister Fabiano Di Muzio, a mentre fredda, ha potuto analizzare traendo le sue considerazioni.
“Senza essere ipocriti ti dico che la sconfitta di Corinaldo ci ha lasciato molto delusi - è la considerazione di partenza - forse perché dalla fine del girone di andata dello scorso campionato effettivamente abbiamo perso poche partite, ma soprattutto perché è maturata in circostanze a dir poco sfortunate. Ci siamo presentati a Corinaldo senza i nostri due migliori giocatori e con un paio di acciaccati e, dopo pochi minuti, abbiamo perso altri due giocatori per infortuni, anche gravi, di natura traumatica. Detto ciò - puntualizza sempre Di Muzio - il Corinaldo ha giocato una partita maschia mettendoci in difficoltà sul piano dell’aggressività e del ritmo ed ha meritato di vincere nonostante la nostra buona reazione finale”.
Insomma, per il Città di Chieti un big-match cominciato male e finito non certo bene visto il lascito del campo, tanto che lo stesso Di Muzio non esita a definire l’infermeria neroverde “un lazzaretto” e con una partita da non prendere sottogamba come quella di sabato con lo Jesi. Con Di Nardo e D’Elia sicuri assenti e i vari Pica, Onnembo e Monte in dubbio, Di Muzio prova a dare nuovi impulsi agli animi e alle sensazioni per la sfida ai marchigiani.
“Bisogna voltar pagina e la partita con lo Jesi è già alle porte. Basta leggere i nomi della loro rosa per capirne l forza e la difficoltà che troveremo sabato - rimarca l’allenatore del Città di Chieti. - Cercheremo di dare tutto quello che abbiamo, al netto degli infortuni, e di ritrovare la ‘fame’ e l’umiltà che ci hanno permesso di ottenere i risultati del primo mese”.