18/03/2025 12:00

San Giovanni chi la Duri la vince: "La finale? Chi l'avrebbe mai creduto! Vogliamo al secondo posto"

Si dice sempre che aver raggiunto un obiettivo migliore di quanto preventivato è come aver vinto un campionato. Il caso del San Giovanni calza a pennello, visto che gli aretini, pur essendo partiti con intenzioni bellicose, ad un certo punto della stagione avevano dovuto rivedere il loro progetto per far fronte ad esigenze dei carattere tecnico, che avevano prodotto la partenza di tre giocatori e il cambio di panchina con l’incarico affidato a Leandro Duri. Che l’indomani della trasferta di Porto San Giorgio può guardarsi dietro con legittima soddisfazione.


“La verità è che all'inizio della Coppa nessuno si aspettava di arrivare così lontano, ma con il passare delle partite il gruppo diventava più forte e le aspettative sono cresciute, i problemi avuti all'inizio della stagione sono stati risolti e le cose sono andate via via migliorando”.


Capitolo Final Four. Il brutto anatroccolo ha rischiato di diventare il bel cigno di una favola che solo per poco non ha avuto il lieto fine.


“Per quanto riguarda la semifinale contro il Molfetta, è stata una partita molto dura, con molti scontri. La partita è stata molto combattuta, avevamo di fronte una squadra con molta esperienza e che ha giocato con grande intensità: per questo penso che siamo arrivati in finale in una condizione atletica molto inferiore a quella dei nostri rivali, che hanno praticamente chiuso la partita nel primo tempo. In ogni caso va riconosciuto che la Superaequum ci è stata superiore. Ho visto una squadra che ha gestito molto bene la palla, era difficile recuperarla e ci ha messo molta pressione. Nonostante tutto - Duri rilegge l’andamento del match - abbiamo avuto almeno quattro o cinque occasioni nitide per segnare prima del loro 2-0, ma la verità è che abbia incontrato un portiere impressionante. Dopo il 3-0 ho provato col portiere di movimento per provare a concludere il primo tempo magari sotto di due, ma l'intenzione era quella di non concedere alla Superaequum di giocare la palla. Ma evidentemente il mio messaggio non è stato ben recepito, siamo andati a cercarli e alla prima occasione hanno segnato il quarto gol e lì la partita è praticamente finita”.


Per Duri resta comunque una grande soddisfazione, personale e di gruppo.


“Siamo arrivati fin qui e nessuno pensava che saremmo potuti arrivare in finale. ma ora dobbiamo voltare pagina e pensare al campionato. Non sarà facile, ma abbiamo l'obbligo di rialzarci e far valere le nostre capacità. Il nostro obiettivo rimane lo stesso, arrivare secondi: vedremo se riusciremo a raggiungerlo”.