
27/02/2025 16:38
Solo applausi per il San Giovanni di Coppa Italia. Una prestazione, quella di Lugagnano, che se non è stata perfetta poco ci è mancato, perchè' travolgere una rivale che poteva vantare giocatori come Zè Renato, Montagna e França significa veramente tanta roba. Condivide mister Leandro Duri?
“Sapevamo che il Baraccaluga era una squadra forte, ha giocatori di grande esperienza, ma penso che l'espulsione di Oro abbia cambiato la partita. Abbiamo comunque giocato un primo tempo perfetto, poi nel secondo siamo partiti un po' male, soprattutto i primi cinque minuti hanno lasciato un po’ a desiderare. Poi, dopo aver ottenuto il 6-3, è lì che la squadra ha ripreso a giocare”.
E il resto è stata ordinaria amministrazione come d’altronde recita il 9-3 finale che significa qualificazione alla Final Four di Coppa Italia con una gara di ritorno, prevista per mercoledì 5 marzo, che si annuncia una pura formalità.
Ma che soddisfazione c'è nello spogliatoio per aver raggiunto questo traguardo a suon di prestazioni di grande rilievo e quali consapevolezze queste hanno portato nella squadra in vista della Final Four?
“La squadra è contenta per i risultati che sta ottenendo, ma sappiamo che in questo sport non c'è nulla di scritto: la differenza di sei gol è molto vantaggiosa ma nulla è chiuso, se giochiamo pensando che la partita sia già chiusa commetteremo un grosso errore. Abbiamo ben chiaro che stiamo scrivendo la storia del San Giovanni, ma dobbiamo farlo tenendo sempre i piedi per terra, consapevoli che se sviluppiamo il nostro gioco possiamo battere chiunque, ma se non siamo bravi a gestirci possiamo perdere con chiunque”.
Domani, intanto, si torna a pensare al campionato: il San Giovanni è atteso da una trasferta complicata a Poggibonsi. Ma le ultime esibizioni hanno ormai certificato il valore di questa squadra che, secondo mister Duri, a questo punto deve temere solamente se stesso?
“Domani giocheremo contro una squadra che lotta per uscire dai playout. Quella di Poggibonsi sarà una partita difficile, su un campo piccolo e contro un’avversaria che sicuramente darà la vita. Ma sto vedendo che tutte le squadre in Toscana sono difficili, anzi penso che questa regione abbia uno dei livelli più alti d'Italia di questa categoria. Come ci arriviamo? Ci siamo allenati mercoledì sera, una seduta rigenerante, perché stiamo giocando tante partite consecutivamente, con poco tempo di recupero tra una gara e l’altra e con una rosa che comunque è corta. Domani fortunatamente tutti i ragazzi saranno disponibili, almeno da questo punto di vista spero che le cose continuino così”.