12/03/2025 17:00

San Giovanni, la ricetta di Mario Zago: "Siamo tra le prime quattro d'Italia: già questo è speciale"

Si avvicina la Final Four della Coppa Italia di Serie C e cresce l'attesa. Anche per un “ex giovanotto” come Mario Zago è però sempre una forte emozione affrontare un evento come le finali per la coccarda tricolore. 


- Come stai vivendo da capitano del San Giovanni questi giorni di vigilia e, soprattutto, dall'alto della tua esperienza quali consigli stai cercando di trasmettere ai tuoi giovanissimi compagni di squadra?


“L’attesa cresce ed è altissima, perchè questi sono momenti speciali. Affronterò queste finali come se fosse la mia prima Coppa Italia, la godrò dall’inizio alla fine. Anche nell’ultima con il Giovinazzo in A2 pensavo la stessa cosa: ogni momento, da adesso in poi, voglio godermelo immensamente. Questa, però, è in in assoluto quella che sento di più, è particolare per tutto ciò che stiamo passando, tanto dentro quanto fuori del campo, sarà un’esperienza magnifica. Ex giovanotto? Hai detto tutto, come un ‘ex giovanotto’ sto cercando di trasmettere fiducia, tranquilità e soprattutto felicità a questo gruppo, per il resto parla il campo: veniamo da undici vittorie di seguito tra coppa e campionato, l'ultima contra la capolista, la nostra è una squadra giovane ma con ognuno di noi che ha tanta e tanta voglia di dimostrare la propria professionalità”.


- Sarai uno dei giocatori di maggior esperienza e anche blasone che vedremo in campo a Porto San Giorgio. Che sensazione provi a confrontarti con avversarie che rappresentano il meglio del futsal regionale in Italia?


“In effetti siamo tra le quattro migliore squadre d’Italia, che si affrontano per la gloria finale e questo già è un qualcosa di speciale. Sarà la prima volta per la società, un traguardo meritato: ma ora dipende soltanto da noi, ovviamente con il dovuto rispetto per le altre squadre ma ognuno di noi, nel San Giovanni, sa qual è l’importanza di questa coppa e farei tutto per portarcela in Toscana”.


- Affronterete la prima semifinale contro il Real Molfetta. Tu hai giocato durante la tua carriera in Puglia, conosci il livello del calcio a 5 di quella regione ma anche i nomi di diversi giocatori che troverai da avversari. Quali sono le sensazioni che provi alla vigilia? Il San Giovanni riuscirà a recitare un ruolo da protagonista in questa Final Four?


“Sono stato in Puglia per ben tre stagioni, sempre con squadre diverse e lo so bene come giocano e preparano questi eventi, in particolare la coppa. A Molfetta in particolari, ci sono tanti tifosi che seguono la squadra e sono vicini ai giocatori, il pubblico è caldo, il Real ha in rosa giocatori di esperienza come Ortiz, Reyno, Murolo, Dibenedetto e Roselli, che questo era con me a Giovinazzo. Ma la voglia di vincere e dimostrare la nostra forza sarà più intensa di ogni particolare. Ci siamo preparati per bene, per vedere come affrontare non solo il Molfetta ma anche domani il Monsummano in campionato. Un ruolo da protagonista? Posso assicurare che lotteremo fino all'ultimo secondo, di questo sono convinto: ogni società, in questo evento, lotta per la gloria e anche per un posto in Serie B… un grande ‘in bocca al lupo’ a tutti noi”.