
27/11/2023 20:57
Un punto guadagnato oppure, esaminata la prestazione del secondo tempo, due punti persi? Un dilemma che si risolve… a metà strada, esattamente come la differenza che c’è stata tra il Sulmona dei primi 20’ e il Sulmona garibaldino che ha ripreso la sfida con la Dalia Management per il rotto della cuffia. Quello che proviamo a chiarire con Vinicio Santoro, indubbiamente il protagonista principe del 5-5 di sabato pomeriggio al PalaSerafini.
- Vinicio, la differenza nella gara con la Dalia Management non pensi che l'abbia fatta un primo tempo in cui avete commesso tanti errori in fase difensiva, consentendo agli attaccanti ospiti di segnare quattro gol?
“Sicuramente hanno pesato i vari errori che abbiamo commesso. Purtroppo è un periodo in cui paghiamo anche il più piccolo sbaglio. Non dobbiamo fare altro che lavorare sempre di più e bene, ed è quello che stiamo facendo”.
- Cosa è cambiato a livello di atteggiamento nel secondo tempo? Convinzione a parte, qual è stato l'elemento che ha impresso maggiormente la vostra rimonta?
“Negli spogliatoi ci siamo fatti forza. Sapevamo che avevamo la possibilità di rimettere la partita sul binario giusto. Dovevamo solo ritrovare quell'organizzazione, quella lucidità ma soprattutto la grinta che ci rappresenta, e devo dire che ci siamo riusciti”.
- Hai segnato la doppietta che vi ha permesso di pareggiare. Se aveste avuto qualche altro minuto a disposizione magari rischiavate anche di vincerla... ma alla fine possiamo parlare di un pareggio che vale come una vittoria?
“Più che altro rimane il rimpianto di aver buttato un tempo, ma l'importante è stato riprendere la partita, e per come si era messa non è una cosa banale. Quello che posso dire è che ci teniamo la reazione della squadra. Non è da tutti reagire in questo modo, e sono molto orgoglioso di quello che abbiamo fatto nel secondo tempo”.
Foto: Emiliano D'Amaro