17/03/2025 17:30

Superaequum Boom! Cimini re Mida d'Abruzzo: "Ragazzi strepitosi, società unica: questo il segreto"

La Superaequum è in Serie B. Il cerchio si è chiuso a Porto San Giorgio, dove la squadra di Fabio Cimini ha travolto Jesolo e San Giovanni alzando al cielo la Coppa Italia di Serie C e prendendosi di diritto il posto che vale il salto nella cadetteria nazionale. Un fine settimana impossibile da dimenticare per Fabio Cimini, che ai tempi del Celano si era spinto fino alle soglie della Final Four pagando dazio al cospetto della Barrese nei quarti dell’edizione 2021/2022: ma stavolta non solo è entrato tra le prime quattro d’Italia, ma è riuscito nell’impresa di portare a Popoli Terme quello che è considerato lo scudetto della categoria.

- Fabio, descrivici intanto le sensazioni che stai provando per aver vinto non solo la coppa ma anche per aver conquistato la Serie B. Quali emozioni hai vissuto nel momento in cui hai capito che tutto si stava realizzando?

“Sono sensazioni ovviamente bellissime ed è qualcosa di speciale vivere e vedere la felicità che c’è in tutto l’ambiente. È stato bellissimo ed emozionante dopo il triplice fischio, abbracciarsi e sentire veramente la gioia e la sincerità dell’entusiasmo che ognuno di noi aveva”.

- Superaequum che ha dominato la scena anche a Porto San Giorgio, ma che ha dominato complessivamente la fase nazionale vincendo tutte e sei le partite disputate e anche contro avversari di rango: che puoi dire di questa squadra e di quello che è stato il contributo che tu hai dato nel riuscire a concretizzare questo traguardo?

“È stato un percorso fantastico, incredibile, che abbiamo fatto con determinazione superando qualsiasi difficoltà. Per questa squadra e per questi ragazzi non ho più aggettivi. Sono atleti fantastici ma soprattutto grandi uomini. Hanno sempre dato tutto e la loro disponibilità ha reso senza dubbio il mio lavoro più facile: spero di aver reso il loro percorso più semplice e di averli aiutati a raggiungere questo incredibile obiettivo”.

- La società ha fatto tutto quello che occorreva per metterti nelle condizioni di svolgere il tuo lavoro e ottenere il massimo dal campo. In questo momento a chi va il tuo pensiero?

”La società è stata perfetta! In ogni suo ruolo e in tutta l’organizzazione: la tranquillità dei ragazzi è merito dei dirigenti perché ci hanno messo nelle condizioni di fare il nostro lavoro. Il mio pensiero va a tutti, dal direttore che ha saputo allestire una grande squadra, al presidente che non ci ha fatto mancare nulla e a tutte le persone che hanno collaborato per raggiungere l’obiettivo. Un pensiero particolare lo riservo al preparatore Maurizio Di Silvestro, perché è stato determinante e la squadra ha potuto sempre esprimere il suo potenziale grazie ad una preparazione atletica di altissimo livello”.

- La domanda finale sorge spontanea: raggiunta la Serie B, la Superaequum non mollerà di un centimetro in campionato per il rispetto dell'impegno sportivo, ma puntate a vincere il duello con lo Sport Center?

“Certo. E come è giusto che sia! Accontentarsi è il modo peggiore per continuare a costruire il futuro. Siamo consapevoli che non dipende solo da noi ma dobbiamo continuare a fare il nostro percorso e, oltretutto, conoscendo i ragazzi non credo possa essere diversamente”.